MOCI – Domande e risposte da James


Quelle che seguono sono due risposte a un gruppo di domande poste a James Mahu. Le domande originali non sono qui incluse in quanto James tende a distillare all’essenza le domande di chi le pone, pertanto in ogni risposta è contenuto il nocciolo delle due domande. Le domande/risposte fanno riferimento ad argomenti illustrati nei vari materiali presenti su MOCI.life.

James Mahu – La prima serie di domande si focalizza sulla cosmologia del sistema universo

La cosmologia del nostro specifico universo è simile al guardare dall’alto una scuola infinita, composta da infinite aule scolastiche (galassie) dove in ogni aula scolastica vi è una proiezione olografica verso i sistemi planetari attivati dalle stelle. In ognuno di questi pianeti (ripeto, di numero infinito), vi è un numero infinito di specie che sono incarnazioni della razza centrale attraverso il modello di DNA e il Creatore (Sorgente Primaria). Il Creatore possiede la Coscienza Uno e Tutto e sveste sé stesso nell’esistenza della vita, nella separazione, nella dualità e nelle esplorazioni incarnative. Questa coscienza alimenta tutte le incarnazioni. Non vi è una sola incarnazione nell’infinitudine dell’esistenza che non contenga questa coscienza. Questa è la verità fondamentale della vita.

Tutta la realtà incarnativa possiede questa coscienza nel suo nucleo. Ciò che fa l’incarnazione è di portare una “u” piccola all’Uno e aggiunge il “molti” per diventare la coscienza uno, molti e tutto, conosciuta anche come il Sovereign Integral. La Sorgente Primaria è la Coscienza Uno e Tutto, il fondamento della vita. Quando vi si aggiungono degli strati, diventa incarnativa – non necessariamente fisica, ma incarnata, piuttosto, come coscienza uno, molti e tutto. Gli “strati” di un’incarnazione possono avere delle frequenze altissime, queste creano comunque una separazione sufficiente per cui il Sovereign resta consapevole della sua identità come individuo. Tuttavia, in queste incarnazioni a più alta frequenza la separazione è molto più porosa e permeabile tra l’uno, molti e tutto e l’Uno e Tutto.

La relazione tra l’uno, molti e tutto e l’Uno e Tutto è più realizzata e tangibile. Si trasferisce nell’immaginazione, nei pensieri, nei sentimenti, nelle credenze e nei comportamenti. Le manovre analitiche della mente umana rimangono, ma sono sublimate a questa frequenza superiore di conoscenza.

Il Sovereign Integral Network è l’Uno e Tutto manifestato nell’esistenza incarnativa. È ciò che permette ai sovereign incarnati di rimanere parte dell’Uno e Tutto anche quando si incarnano nei più densi dei corpi… della fisicità. È questa densità che attenua e rende più incerta la connessione tra l’uno, molti e tutto e l’Uno e Tutto. Questa è la preoccupazione inconscia che permea l’esistenza umana; può contaminare il pensiero decisionale e i comportamenti che ne conseguono. È il pensiero inconscio che si esprime in “io non sono degno di una connessione all’Uno e Tutto”.

La densità incarnativa richiede degli attivatori che sostengano il senso di interconnessione al Sovereign Integral Network. Essere sia sovrani che integrali. È l’aspetto Integral di noi stessi ad essere la connessione all’Uno e Tutto. Allo stesso modo, è l’aspetto Sovereign di noi stessi ad essere la connessione con l’uno e molti.

James Mahu – La seconda serie di domande riguarda la causa-effetto

Visto su una sola frequenza non c’è causa-effetto, perché tutto il tempo è contenuto nell’infinito ed eterno adesso. Tuttavia, quando ci incarniamo nello spaziotempo, la dualità segue come un’ombra. All’interno della dualità si sviluppa una sequenza, o ciò  che chiameremmo delle cause ed effetti. Questa è la natura della cascata del bello (cascade of beauty). Se la natura causale è radicata nell’Uno e Tutto da una prospettiva INTENZIONALE (non necessariamente il suo incorporamento), allora è una cascata del bello. Produce delle onde (ripples) di superiore connessione  all’Uno e Tutto e, grazie a questo, la frequenza di tutte le entità incarnative si aggiusta per accedere al Sovereign Integral Network. Questo aggiustamento può essere così minuscolo da passare del tutto inosservato, pur tuttavia innalza ciò a cui vorrei riferirmi come all’Infinita Frequenza.

L’Infinita Frequenza è la frequenza collettiva di tutti gli aspetti incarnativi dell’Uno e Tutto: in altre parole, tutta l’esistenza. Quindi, il bello della cascata è che tocca TUTTO. Non può NON toccare TUTTO. E, ovviamente, nelle incarnazioni di dualità spazio-tempo la cascata può anche essere brutta. Nella misura in cui il bello è bene e il brutto è male, queste due cose si modulano tra loro. Una è un acceleratore e l’altra è un freno. Per guidare un veicolo, il guidatore deve avere sia un acceleratore che un freno. È per questo motivo che abbiamo cascate di bene e di male, tuttavia la maggior parte delle persone crede che queste siano karmiche per un piccolo gruppo di persone o per un singolo individuo, mentre in realtà sono karmiche per TUTTE le incarnazioni.

Quando dico TUTTE, significa proprio questo: TUTTA L’ESISTENZA. E questo significa che l’intenzione accoppiata alla conoscenza e alla saggezza crea incorporamenti che a cascata o migliorano il nostro aggiustamento collettivo per accedere al Sovereign Integral Network oppure ci sminuiscono, tenendoci nel legame della separazione e della dualità un po’ più fermamente. Ecco quindi la responsabilità, l’impegno, la risoluzione di tenere le nostre intenzioni e la nostra immaginazione nella massima considerazione; di non vederci come indegni o immeritevoli, ma piuttosto come attivatori d’accesso al Sovereign Integral Network. Questa è la nostra vera funzione, per ognuno di noi singolarmente. O NOI NON ESISTEREMMO.

Per ulteriori informazioni sul MOCI e James Mahu:
MOCI.life
SovereignIntegral.org
WingMakers.com
JamesMahu.com

Testo originale: MOCI Q&A from James Mahu


 

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