5. La storia

La Storia

La prima lettera

Il sito WingMakers.com fu lanciato nel novembre 1998. Le parti di cui era composto mi giunsero in un pacchetto, inaspettatamente. Non stavo attendendo nulla e, infatti, quando lo aprii non avevo proprio idea del suo contenuto. Trovai una busta con una lettera dattiloscritta e una custodia con dei cd. La lettera era molto esplicita:

“Vorremmo affidarle l’incarico di produrre il sito internet “WingMakers.com”. Dovrebbe acquistare l’URL e progettare il sito secondo lo schema allegato a questa lettera. Vorremmo che il sito venisse lanciato il prima possibile, non appena lo avrà terminato, preferibilmente entro il 1 novembre 1998. I cd allegati sono distinti in quattro categorie: Testi, Musica, Arte e Futuro. Il disco Futuro (etichetta rossa) sarà pubblicato in una data successiva. La schema è correlato al contenuto degli altri dischi, etichettati in blu.”

Era una lettera lunga quattro pagine, ed era firmata “Sarah”, riportava un indirizzo email e conteneva un assegno per il pagamento.

Dopo molta titubanza (a quel tempo ero molto impegnato), decisi di produrre il sito. In quel periodo scambiai numerose email con Sarah che mi servirono a capire meglio gli obiettivi del sito. Tuttavia, dati i tempi stretti, non avevo tempo per studiare o leggere il materiale, anche se passavo un’ora o due ad ammirarne l’arte. L’arte potevo capirla e fu ciò che, in un certo modo, m’ispirò ad accettare l’incarico del progetto.

Il sito venne lanciato il 23 novembre 1998. Era sera tardi e ricordo ancora come vedevo la casella della posta in entrata della mia email cominciare a riempirsi. All’inizio lentamente, ma entro la fine della prima settimana avevo ricevuto centinaia di email che venivano da ogni parte immaginabile: ministeri, impiegati della NASA, ingegneri, studenti di spiritualità, personaggi universitari e chi più ne ha più ne metta. Fu a quel punto che decisi di leggere meglio il materiale e capire che cosa la gente mi stava chiedendo. Argomenti come la visione a distanza (remote viewing), piani di ascensione, progetti oscuri, retro-ingegneria extraterrestre (ET reverse-engineering), cosmologia, ecc. Capii che c’era qualcosa.

Passai diversi giorni a leggere, e ancora conservo gli appunti di allora annotati sui fogli della stampante ad aghi. La cosa fu piuttosto curiosa. Ad essere onesto, molto poco del materiale aveva un senso per me, a quel tempo. Non ero uno studioso di spiritualità e tantomeno un ricercatore spirituale. Ero un lavoratore indefesso, sposato, con i figli piccoli e molto, molto impegnato. Mi chiedeva troppo impegno… almeno il materiale filosofico e le interviste a Neruda.

Nel corso degli anni ho acquisito un certo grado di dimestichezza con il materiale, tuttavia potrei dire che non lo comprendo ancora tutto. Vi sono molti strati di significato, e come James ha scritto in Collected Works of WingMakers, vol. 1:

“Alla fine ciascuno deve dire a se stesso: “Non lo so, ma ne contemplerò le possibilità”. È nella contemplazione che percepiamo il nostro modo all’Unità (Oneness) e, al contempo, è a causa di mancanza di contemplazione che riscivoliamo nella separazione e nell’identità dell’ego.”

Gli anni iniziali

Io penso che la contemplazione sul Materiale WingMakers è più importante del comprenderlo del tutto. Per quanto mi riguarda, quando cominciai a leggere la corrispondenza tra James e alcuni studenti entusiasti che erano riusciti a raggiungerlo, giunsi a comprendere che si trattava di essere più un praticante che non un seguace o ricercatore di conoscenza.

Dal 1998 al 2001, il sito WingMakers.com rimase su Internet senza alcuna promozione o metodo che lo collegasse veramente ad altro. James continuava a restare un perfetto sconosciuto. Neppure il suo nome era pubblico. Poi, nel 2001, venne rilasciato il primo prodotto, il cd First Source. Era un cd-rom multimediale che includeva molto del materiale che mi era stato dato all’inizio, con l’aggiunta di 60 minuti di musica. Il disco First Source fu qualcosa di simile a un catalizzatore per il sito, poiché quella fu la prima volta in cui James si presentò sia attraverso la musica che come identità personale.

Alla fine del 2000 mi venne chiesto di aggiornare il sito WingMakers.com, e ciò fu dovuto, penso, a seguito della pubblicazione del disco First Source. Aggiornai l’aspetto e la percezione del sito, aggiungendo la possibilità di ordinare il cd First Source e nuovi contenuti.

Nel 2003, quando mi fu chiesto di lanciare il sito Lyricus.org, cominciai a vedere il quadro più ampio di come il Materiale WingMakers fosse un elemento di un progetto ben più vasto: il progetto conosciuto come il Gran Portale – l’irrefutabile scoperta scientifica dell’anima umana.

Tutto quel materiale faceva parte di uno scopo più grande, che era far passare l’anima umana come uno stato sperimentabile e non semplicemente una credenza. Questo fu quel che fece il Lyricus. Il Lyricus è simile a un team operativo e s’incarna su un pianeta per seminare questo obiettivo nell’umanità una volta che essa ha realizzato una rete di comunicazione globale.

Il sito Lyricus presenta la cosa in questo modo:

“I WingMakers fanno parte dell’espressione mitologica del Lyricus che solitamente accompagna la sua prima manifestazione esteriore all’interno di una specie. È il “biglietto da visita” che annuncia il suo avvicinamento iniziale nel mettere delicatamente piede nella specie che egli serve.”

L’obiettivo finale

Con “il mettere delicatamente piede” s’intendeva l’introduzione di un concetto potente come quello del Gran Portale da parte di un uomo nell’anonimato che silenziosamente costruisce dei profondi siti internet e scrive libri, compone musica, e dipinge tele di impressionante simbolismo.

Immaginate questo per un momento: un metodo ripetibile che dimostra l’esistenza dell’anima umana che vive in ognuno di noi, che ci unifica, che porta nuovo significato alla nostra vita.

Questo è ben diverso da quello che alcuni vedono come una tecnologia che diventa un elemento integrato nell’essere umano (eugenetica, transumanesimo, bio-ingegneria, ecc.). Il Gran Portale non riguarda l’integrazione della tecnologia con lo strumento umano al fine di creare degli umani più intelligenti, forti e resistenti alle malattie, e che vivono a lungo. Riguarda l’integrazione della coscienza dell’anima con lo strumento umano, e l’irrefutabile prova che – a prescindere dalla fede in cui credete, dall’etnia, dalla cultura, dalla genetica, della posizione sociale– ciascuno di noi ha la stessa essenza, e a livello di questa essenza noi siamo tutti connessi.

James stesso scrive:

“Collected Works of WingMakers, voll. 1 e 2” è una costellazione del materiale sparso nei siti internet che ho creato nel corso degli anni, e se da un lato possono sembrare piuttosto completi, vi posso assicurare che sono soltanto gli antesignani di un più vasto progetto, noto in questo materiale come il Gran Portale. Il Gran Portale è la convergenza di scienza e spirito, di umano e anima, di individuo e specie, e di come l’umanità scoprirà la sua anima e connessione con lo spirito attraverso una comprensione scientifica, non puramente come credo di fede religioso o spirituale.

“Questa irrefutabile scoperta scientifica dell’anima umana avrà un impatto fortissimo sulla cultura, la scienza, la tecnologia e la religione umana. In molti si sono chiesti quale impatto sulla società possa avere la scoperta di una civiltà extraterrestre, e come possa modificare la nostra visione del mondo, della religione e anche dei nostri governi. Io sospetto che pochi tra loro hanno altrettanto riflettuto su ciò che potrebbe accadere se la scienza potesse provare l’esistenza dell’anima umana e, cosa ancor più importante, rendere disponibile la scoperta alle persone. Quale impatto avrebbe questo sulla nostra società mondiale?”

Nel 2005-2006, James iniziò a pubblicare una serie di nuovi testi elettronici il cui focus era posto sul sentiero più concreto di vivere dal cuore. Si trattava di essere un praticante di quelle che lui ha chiamato le Sei Virtù del Cuore: apprezzamento, compassione, perdono, umiltà, comprensione e ardimento. Fu a quel punto che mi resi conto che la struttura del Materiale WingMakers non era solo una questione di conoscenza, ma che si basava sull’azione. Vedete, qui non notavo nessuna organizzazione andare formandosi. La maggior parte delle strutture spirituali che conoscevo erano organizzate per qualche fine, intraprendere delle azioni, promuovere una buona causa.

La Via Lunga

Se c’era qualcosa che non capivo riguardo al Materiale WingMakers era che James rimaneva anonimo, che non esisteva alcuna organizzazione né una causa da sostenere se non quella remota scoperta del Gran Portale che, qualora il fato lo avesse voluto, sarebbe stata ben dopo la mia morte. Con l’uscita di quei nuovi scritti, iniziai a vedere un modo di mettere in pratica tutto quanto questo. Era un modo di vivere che per me aveva molto senso e, cosa ancor più importante, che funzionava. Infine, noi siamo prima di tutto e soprattutto, esseri energetici. La nostra energia è l’insieme di molte cose, ma il cuore e la mente sono i principali orchestratori della nostra energia che alla fine si mostra nei nostri comportamenti.

James si riferisce a questo come all’intelligenza comportamentale. Durante l’intervista più recente, fattagli telefonicamente nell’aprile 2013, James ha parlato della “via lunga”.

“Molte persone vogliono subito una ricompensa. Vogliono vedere subito i risultati. Vogliono vincere velocemente delle medaglie. E di questi tempi più che in passato, perché la tecnologia dà subito delle risposte con un comando vocale a Siri o un click del mouse su Google. Soluzioni… subito! Più è veloce la soluzione più l’ego viene gratificato. La soluzione veloce, comunque, non porta un concreto senso di saggezza o di competenza interiore, vi è in essa una vacuità… un’artificiosità. Per assicurarvi quel senso di saggezza, dovete essere disposti a perseverare e a impegnarvi sulla via lunga, dove voi siete il direttore della sinfonia delle emozioni create dal profondo del vostro cuore e dalla mente superiore

“La Via Lunga non è per coloro che sono legati alle necessità dell’ego, perché è l’ego che brama una rapida maestria, rapidi risultati… E il reale beneficio che gli altri ricevono da tali veloci risultati non è ciò che interessa, né il fine. Sono le ricompense della vanità e del glamour nelle loro varie manifestazioni che motivano veramente l’ego.”

Penso che James abbia ragione, e l’ho visto con i miei stessi occhi. I creatori della nostra cultura tentano di sedurci facendoci desiderare le cose subito e tante (acquisizione seriale), e il modello sociale prevalente è quello di glamour e ricchezza. L’intelligenza comportamentale non è la via veloce del credere a questo o a quello, è invece un sentiero di azione che ci chiede di comportarci come espressione di un cuore virtuoso.

L’unione di cuore e mente

Nel 2006 effettuai un altro aggiornamento del sito WingMakers.com, sviluppai l’aspetto e la percezione dell’interfaccia utente, aggiunsi nuovi contenuti e iniziai a lavorare sul sito EvetTmeples.com. Questo nuovo sito introduceva una nuova diramazione nel Materiale Lyricus/WingMakers. Aveva meno a che fare con la cosmologia e la grandi domande sulla vita e il dopo vita, e più a che vedere con la sfera personale di come l’individuo può edificare una vita centrata sull’amore.

EventTemples è un sito di esperienza pratica dove le persone possono unirsi e condividere una frequenza o prospettiva del cuore con l’universo. James ha scritto: “Il nostro cuore è la chiave per orientarsi nello sconosciuto.” Io penso che l’EventTemples faccia parte di questa esplorazione, ma più a livello collettivo.

Dopo il lancio di EventTemples nel 2007, venne il sito SovereignIntegral.com. Come James ha spiegato, si trattava più di una “bozza iniziale” di quel che sarà in futuro. Penso che egli volesse mettere un segnaposto in termini di contenuto.

All’inizio del 2008 cominciarono ad essere prodotti i cd Hakomi che corrisposero all’uscita degli scritti su EventTemples. Sempre nel 2008, James fece una tappa a Minneapolis e durante questa tappa si fermò a casa mia, dove registrai un’intervista. Fu intorno ai primi di aprile, e le interviste vennero successivamente rese pubbliche sia come audio che come trascrizioni testuali. Queste interviste furono veramente la prima occasione che le persone ebbero di ascoltare James e sentirne la personalità.

Il romanzo spirituale

Il sito successivo fu SpiritState.com. Si trattò di un’impresa molto ambiziosa che mi chiese di mettere in azione competenze che non possedevo. James aveva specificato una serie di caratteristiche tecniche che non esistevano su Internet, così dovemmo veramente pensare fuori dagli schemi e sviluppare una nuova funzionalità. SpiritState venne lanciato verso la fine del 2011 avendo come prime pubblicazioni i libri The Dohrman Prophecy e The Ancient Arrow Project. The Dohrman Prophecy era il nuovo romanzo spirituale di James e segnava un punto di svolta nello sviluppo dei suoi contenuti. Fu come se il romanzo spirituale fosse il nuovo format che voleva usare per raggiungere un nuovo pubblico, e SpiritState e Planetwork Press (l’editore di James) fossero le piattaforme messe a disposizione per questi nuovi libri.

Il romanzo Quantusum uscì l’anno dopo. Quantusum, è un romanzo molto diverso da The Dohrman Prophecy, e probabilmente è la lettura di James spiritualmente più complessa e provocatoria, nonché molto forte. Ricevetti un gran numero di email dai lettori che speravano ci fosse un seguito a The Dohrman Prophecy e il modo in cui la storia finiva sembrava presagire un seguito, ma James virò la rotta su Quantusum, e così iniziarono ad arrivare delle richieste sul seguito di quest’ultimo. Successivamente ci fu la pubblicazione di The Weather Composer, in due volumi. Si trattò nuovamente di un cambiamento rispetto ai precedenti romanzi di James, poiché si svolge in una società distopica e coinvolge aspetti di natura religiosa sia cristiana che musulmana, e la sua azione è molto più movimentata.

Consolidamento del contenuto

L’attuale sito WingMakers (2020) è il tentativo di James di riunire tutti questi contenuti in un unico luogo; dar loro una posizione centrale in modo che le persone possano scorrerli tutti sotto un unico tetto. Io penso che James abbia sentito che fosse il momento di ciò che egli chiama “l’in-spiro”, riunire il lavoro. Forse la cosa è collegata a ciò che l’editore sta facendo con  Collected Works of WingMakers, voll. 1 e 2. La raccolta è ora in formato cartaceo e su Internet. Prendetevi del tempo per questo lavoro. Non solo è un sentiero lungo, è anche la lenta e deliberata camminata di un bird-watcher.–