8. Prefazione

Prefazione

Una delle migliori introduzioni al Materiale WingMakers è presumibilmente quella scritta da James Mahu nella Prefazione del suo libro Collected Works vol. 1. È una lucida e geniale descrizione delle origini di queste opere, del loro scopo e come ciascuno di noi può utilizzarle per ampliare la propria comprensione spirituale. Quella prefazione è riportata qui di seguito.

Ciò che è dentro è senza eguale,
emerge dallo spazio più piccolo
dove la Prima Vibrazione dell’Immanifesto
appare nello splendore della Grazia dell’Uno Mondo.
– Hakomi, Camera Quattro (Poesia)

Il Materiale WingMakers punta ad aprire il cuore e la mente del lettore che cerca di comprendere che cosa è senza eguale dentro il nostro mondo ed anche, paradossalmente, è perfettamente eguale a ciò che è dentro ad ogni altra persona.

Quando ci viene chiesto di spiegare qualcosa di vasto come il cosmo e la sua relazione con l’entità individuale, si è tentati di alzare le mani ed emettere un profondo espiro di resistenza. Perché io? Perché ora? Persone più capaci di me non l’hanno già fatto mille volte prima? La risposta a queste domande talvolta è difficile da comprendere, e talvolta difficile da ignorare. Per me, si è trattato del secondo caso. 

Ho già detto che questo è stato un lavoro su commissione. Vale a dire, mi è stato chiesto di produrre questo materiale da un campo di energia che ho incontrato quando ero bambino. Lo chiamo campo di energia perché, a quel tempo, non avevo altro modo per descrivere i Wingmakers. Nel corso degli anni è aumentata la mia comprensione della loro intelligenza e creatività, e, in sostanza, del loro scopo e di come esso sia collegato al mio e, per estensione, a ciascuno di voi che state leggendo. 

Ho ricevuto delle visioni di questo lavoro quando ero ancora nella prima adolescenza e potei capire che la sua direzione non riguardava la produzione di una trattazione in forma di testo. Richiedeva una molteplicità di forme di mezzi e di tecnologie che includessero arte visiva, narrazione mitologica, musica, poesia, video, filosofia, e, fondamentalmente, una comunità globale che potesse arricchire queste opere con le proprie visioni e intuizioni.

Tuttavia, a prescindere dai molti livelli, dalla complessità e dalla portata di queste opere, vi è un’essenza di fondo, e questa essenza è l’uguaglianza spirituale. Questa è l’uguaglianza che si trova nei livelli più profondi del cuore umano e vive libera come un torrente di montagna, non-cristallizzata e non-conformata dalla programmazione sociale o anche dall’esperienza umana. Si potrebbe chiamare questa qualità di uguaglianza con molti nomi diversi. Nel mio lavoro mi sono sforzato e, in alcuni casi, dibattuto a darle un nome, definirla, descriverla, musicarla o dipingerla. 

Questa qualità di innominabilità e inimmaginabilità è la sua vera essenza. Il fatto che sia sopravvissuta nel corso di migliaia di anni di persecuzioni da parte di coloro che tentavano di possederla, asservirla e trasformarla in qualcosa che non è, prova con quanta cura sia protetta da parte di coloro che vi avrebbero illuminato attraverso la sua esistenza. In parte, dato che è invisibile e innominabile, questa uguaglianza spirituale scorre attraverso il DNA di tutta la vita come sua matrice di esistenza, come suo distillato o essenza quantica. È ciò che sopravvive a tutte le forme di tempo, e benché si celi nel banale, può esprimersi. Può vivere nelle nostre azioni. Può avere forza nella nostra vita. Può diventare noi.

La bellezza di questa essenza inesauribile è che noi, vivendo come esseri umani, orbitiamo attorno ad essa come pianeti intorno al loro centro solare. È questa essenza che ci attiva a vivere una vita centrata sull’amore e a esprimere le virtù del cuore nel nostro universo locale proprio come il sole esprime la sua luce ed energia all’esterno senza condizioni. L’uguaglianza spirituale è l’attivatore delle più alte frequenze dell’amore sulla Terra.

Questa essenza o qualità di uguaglianza è ciò che sta arrivando su questo pianeta. Tutti noi stiamo evolvendo dentro di essa, ed essa dentro di noi, e non necessariamente perché lo stiamo tentando consapevolmente o perché qualche forza onnipotente lo sta orchestrando. È semplicemente la naturale conseguenza di un processo che è progettato dentro la vita. È il progetto di un’intelligenza che sorge dalla nostra essenza sovrana collettiva. Siamo tutti una parte del progetto, che se ne sia coscienti o meno.

Parte di questo progetto è ripulire le densità energetiche che si sono accumulate sin da quando l’umanità ha per la prima volta messo piede su questo pianeta, e questa pulizia è necessaria per tutta la vita di cui è composta la Terra, perché tutta la vita è connessa con la Terra e fare delle distinzioni è come tentare di dissezionare l’universo con uno scalpello.

Può sembrare che l’umanità lotti per trovare la sua strada verso una piattaforma spirituale dove diventare se stessa nel mezzo della battaglia tra bene e male, ma questa lotta, che assume anche la forma di guerre e forti conflitti, fa parte di questa mescolanza di domini in cui la densità umana si adegua alla coscienza spirituale. Per la specie come totalità, questo è un processo enormemente complesso e di lunga durata, ma il risultato che si produce è che l’umanità forgia una nuova identità come forza interconnessa di amore incondizionato che esplora il multiverso ed eleva tutte le creazioni assediate nelle tenebre.

L’oscurità è l’assenza della luce e l’abbassamento delle frequenze superiori dell’amore. Questa oscurità è il crogiolo del cambiamento poiché attrae la luce verso di sé e permette alla chimica della coscienza spirituale di filtrare nelle parti nascenti dell’universo. È il catalizzatore e il grembo di nuove variazioni di amore e luce. Se le forme temporali dello strumento umano vanno e vengono, l’essenza che è dentro di voi è invariabile nella sua volontà di irradiare amore in ogni luogo di oscurità.

Il termine umano deriva dall’unione delle parole latine “homo” (uomo) e “humus” (terra). Quindi un umano è un essere terrestre generato dalla terra, in quanto opposto a Dio o qualche stato celeste. Il termine WingMakers è codificato: wing (ali) deriva da wind (vento) o soffio. È la forza attiva di mettere in moto dei nuovi stati. “Makers” è la pluralità di co-creatori, l’essenza collettiva dell’umanità. Pertanto, WingMakers significa che dall’essenza collettiva dell’umanità originano nuovi stati di coscienza. Questo è il significato del termine WingMakers, che conferisce all’umanità una nuova identità.

Ho postulato che l’umanità sia sulla via di diventare WingMakers. Mi rendo conto che si tratta di un’affermazione audace, e alcuni di voi indubbiamente osserveranno che l’umanità si sta evolvendo in qualcosa che non potrà più essere chiamato umano, eppure è così. Molti futurologi concordano che l’umanità stia evolvendo in qualcosa di assai diverso da ciò che è ora; tuttavia questo avviene, in generale, in un quadro di intelligenza delle macchine e dell’integrazione di tecnologie avanzate con il corpo fisico e il sistema cerebrale. Queste visioni, comunque, non si proiettano abbastanza in avanti da delineare chiaramente l’umano di oggi nel WingMakers di fra mille anni nel futuro… quello che, nel corso del tempo, voi che state leggendo queste parole diverrete.

E così lo strumento umano, che comprende il corpo fisico, le emozioni e la mente, evolverà in un nuovo strumento con differenze ancor più estreme di quelle tra l’uomo e la scimmia, e questo strumento ospiterà la coscienza spirituale in modo tale da permettere a quell’essenza di uguaglianza spirituale di cui parlavo prima di risplendere veramente attraverso di esso. Questo nuovo strumento non risuonerà all’avidità, alla manipolazione o alla separazione, e permetterà allo strumento umano di includere la coscienza spirituale nelle sue decisioni e nei suoi obiettivi. Questo nuovo strumento è quello che su questo pianeta è in attesa di essere creato.

Queste opere riguardano l’essenza senza-tempo e i cambiamenti dinamici che avvengono nei reami temporali che la circondano; e, cosa ancor più importante, come l’individuo può portare un senso di coerenza in questi mondi di esperienza ed espressione in apparenza divergenti. Chi di voi desidera sfogliare gli strati della cipolla dei domini spirituali e guardare al di sotto della superficie, nella raccolta di questi lavori troverà nuovi mondi. Noterete una nuova prospettiva che andrà formandosi dentro di voi man mano che permetterete a questi mondi, immagini e suoni di danzarvi dentro, ma potete essere certi di una cosa: voi siete i praticanti della vostra propria spiritualità. Non ci sono regole o leggi se non una: esprimere la natura autentica del vostro cuore vivendo una vita centrata sull’amore.

Suona facile, vero? Non lo è. Quello che è facile è essere un automa e muoversi come un giocattolo a molla fino ad esaurire la carica. Questo è il sentiero di minor resistenza. Al fine di affermare la natura del vostro cuore, esprimere l’uguaglianza spirituale nel vostro comportamento, occorre una nuova percezione dell’individualità… non esistenziale, ma connessa a tutta la vita. Un sentimento autentico e radicato di uguaglianza spirituale, qualcosa tenuto nella mente come concetto e praticato con il cuore come modo di vita.

Incoraggio chi di voi desidera questa nuova percezione dell’individualità a studiare queste opere restando vigile a ciò che risuona in voi. Siate consapevoli dei significati che vi riscaldano il cuore e siate particolarmente scrupolosi verso quei passaggi che vi sembrano come se foste stati voi a scriverli. Ricordate, in questo noi siamo insieme. Il viaggio non è il vostro e il mio, è il nostro. Questa raccolta delle opere può ben essere facilmente (e giustamente) intitolata Collected Works of WingMakers: originano da tutti noi, e se io ho delineato le parole, le immagini e la musica in modo diverso da quello che voi avreste scelto di fare, non di meno sono espressioni del nostro stato collettivo: la nostra uguaglianza spirituale in questo mondo e tempo.

Estendo di cuore il mio apprezzamento a John Berges per il suo contributo nell’organizzare questo materiale. John ha lavorato diligentemente aggiungendo la sua prospettiva chiarificatrice a questi scritti con il fine particolare di aiutare il lettore a osservare un più profondo significato e una prospettiva più ampia sull’insieme delle opere dei WingMakers. John è stato un assiduo studente, ricercatore e insegnante di questo materiale per più di un decennio. Ha dato prova della sua capacità di comprendere i significati più profondi e le impercettibili sfumature degli scritti dei WingMakers e di condividere le sue interpretazioni con gli altri. Grazie, John, per il tuo aiuto.

L’insieme degli scritti in Collected Works of WingMakers: copre un arco di circa dodici anni e offre una diversità di prospettive che può, a volte, travolgere e anche confondere nella sua assoluta varietà di definizioni e punti di vista. Vi potreste chiedere perché occorrano così tante parole, immagini e composizioni musicali per esprimere il semplice concetto dell’uguaglianza spirituale e del vivere una vita centrata sull’amore. La varietà esiste per una ragione: dipingere un quadro il più ampio possibile così che ciascuno possa trovare una parte che risuoni con il suo orientamento personale: il viaggio che gli è proprio.

Pertanto, si consiglia caldamente di scorrere, sfogliare e indagare queste opere nelle aree che attraggono e risuonano con il vostro attuale sistema di credenza. Alcuni di questi scritti sembreranno improbabili, ai confini della fantascienza, e se vi sentite a disagio leggendo queste parti, provate con la poesia o i Discorsi del Lyricus.

La cosa importante da tenere a mente mentre passate in rassegna questo materiale, è che voi siete composti di uno strumento umano che consiste del vostro corpo fisico, delle vostre emozioni e della vostra mente. Lo strumento umano è equipaggiato di un portale che gli permette di ricevere e trasmettere da e verso le dimensioni superiori che sorpassano la nostra realtà tridimensionale… la realtà della vita quotidiana. Questo materiale è progettato per aiutarvi a sviluppare questo portale così che, mentre leggete e ne fate esperienza, interagiate con esso allargandone la visuale e la ricettività.

È questo portale che apporta la consapevolezza del corpo, la compassione e l’amore del cuore e il discernimento e l’intuizione della mente verso una nuova armonia. Ed è questa armonia che alimenta l’uguaglianza spirituale, ancorandone la prospettiva in questo mondo.

Nonostante la diversità della famiglia umana e la sua separazione in varie razze e preferenze culturali, la razza umana è come un arazzo che si trasforma in un unico colore, e questo colore è la luce. Qualcuno chiederà come la memoria umana della separazione, dell’ingiustizia, dell’ignoranza, del razzismo, del genocidio e della manipolazione possa mai essere guarita; eppure, dietro questo insieme di memorie, vi è una memoria più possente e stringente… quella di una luce dove l’unità risiede in quanto base della coscienza.

L’umanità è sulla strada che porta a questa capacità di ricordare, ma è un viaggio infinito; e lungo la via i membri della sua forza collettiva mostrano debolezza, crudeltà e ingiustizia. La memoria umana sarà riforgiata nel perdono quando sempre più persone amplieranno le loro prospettive per includere le dimensioni superiori dove questa uguaglianza spirituale è presente nella sua comprensione totale. Ci stiamo risvegliando dal sogno delle ego-identità separate alla realtà del nostro sé collettivo rivestito di un potere armonioso nello spirito, nella mente e nel cuore. Questa è la visione dei WingMakers, e pur se alcuni di voi scuotono la testa increduli, non fingete indifferenza, perché questa è l’essenza del perché voi siete qui in quanto voi.

Siete venuti in questo mondo come un esploratore: un’anima nuda che veste uno strumento umano per sperimentare questo mondo di separazione non come un’esperimento o un test, ma come trasmettitore di uguaglianza spirituale. E non importa quanto il mondo sia in parti separato, non importa quanto chi ha il potere ghermisca ancor più potere, non importa quanto insudiciato possa l’amore diventare, voi siete qui per trasmettere le virtù del vostro cuore e le comprensioni originali più profonde della vostra mente.

Per qualcuno, questo mondo può assomigliare a una scuola e noi a degli studenti, ma sarebbe di gran lunga più preciso dire che noi siamo qui per esercitare il nostro libero arbitrio nel ricevere e trasmettere le correnti superiori dell’uguaglianza spirituale. Ciò è analogo al trarre acqua da un pozzo profondo e versarla in un centinaio di coppe per i nostri compagni di viaggio che hanno sete. In questa analogia non esiste nessuna scuola: si tratta più di una dispensazione di speranza, di visione, di amore, di unità.

Con tale cuore e mente sarete allineati all’uguaglianza spirituale e, così facendo, servirete il vostro scopo su questo pianeta in questo tempo.

Anni fa, la NASA completò una mappa a bassa risoluzione del cielo notturno visto dall’esterno del nostro pianeta. Forniva ciò che per allora era un ampio quadro del nostro panorama spaziale, tuttavia gli scienziati avevano l’assillante convinzione che ci fosse altro dietro la cortina di oscurità, e questo li spinse ad andare più in profondità. Scelsero allora, in un certo senso a caso, una minuscola parte di spazio non più larga della capocchia di uno spillo nell’intero cielo.

Era, sotto tutti gli aspetti, del tutto banale… soltanto una piccola macchia nera e vuota sullo sfondo dello spazio. Gli scienziati, comunque, puntarono su quel ritaglio di spazio le lenti ad alta risoluzione del Telescopio Spaziale Hubble nella speranza di vedere qualcosa più in profondità. Qualcosa di più.

Il telescopio Hubble ha orbitato intorno alla Terra centinaia di volte, ogni volta puntando le sue lenti su quel puntino buio per una quindicina di minuti e raccogliendo i fotoni lontani come una potente calamita. Gli scienziati della NASA hanno esaminato accuratamente i dati che ne risultarono e, dopo aver esaminato per parecchi giorni gli strati delle immagini in cui avevano sognato di trovare “di più”, ebbero uno shock. Dietro il velo nero non solo c’era un intero quartiere di stelle o di galassie a spirale paragonabili ad Andromeda, ma migliaia di galassie!

Migliaia di miliardi di stelle! E ancora, una linea di orizzonte che proseguiva fino a svanire dove neppure l’occhio del Telescopio Spaziale Hubble riusciva a cogliere quei fotoni così lontani da non lasciare traccia sulle sue lenti. Dentro questa capocchia di spillo di spazio vorticavano diecimila galassie su sfondi così profondamente nascosti e lontani che si pensava non esistessero.

Quante capocchie di spillo di spazio contengono nelle loro profondità mille miliardi di stelle? Tutte quante. Immaginate anche solo per un momento che in questa inimmaginabile vastità che noi collettivamente chiamiamo “spazio” non sia che un solo strato del multiverso. L’energia che scorre all’interno di solo questo strato origina da qualche parte. La vita che emerge da questa energia origina da qualche parte. Dov’è questo “da qualche parte”? È possibile che sia dentro ciascuno di noi? Un singolo ed elegante atomo di questo “da qualche parte” è tutto ciò che ci servirebbe per portare la sua presenza dentro di noi, e se questo atomo dovesse esistere dentro di noi, dove lo troveremmo? Come si esprimerebbe?

Io credo che questo sia l’anima, e l’anima è simultaneamente sovrana e integrale, da cui nella letteratura dei WingMakers viene il termine di Sovereign Integral. Vive separata e unita nello stesso tempo in modo molto simile a come la luce viaggia sia come particella sia come onda. L’anima si esprime con irremovibile amore, semplice compassione, nobile perdono e ferma volontà di comprendere l’anima negli altri. L’anima percepisce questa vastità anche quando non può vederla attraverso uno strumento umano.

Se prendete l’atomo di questo “da qualche parte” da ogni forma di vita senziente in questo universo, come chiamereste questa nuova struttura o identità? Dio, Gesù, Maometto, Buddha, Krishna, Yahweh, Spirito Universale, Sorgente Primaria, Anima? Non importa. I nomi separano. Ma vi chiederei di tenere questo concetto nel vostro cuore mentre leggete queste opere. La totalità di “qualche parte” è dappertutto, e non semplicemente di questo pianeta o della storia umana. Non esiste alcun nome umano da poterle dare, perché ciò non emerge da questo pianeta, sistema solare, galassia o universo. È di gran lunga più includente e interconnesso.

Dal 1998 il Materiale WingMakers è presentato alle genti del mondo esclusivamente tramite Internet senza alcun allettamento o promozione.

Collected Works of WingMakers: è una costellazione di materiali che si estendono nei siti Internet che ho creato nel corso degli anni e, anche se possono sembrare molto includenti, vi assicuro che sono soltanto i precursori di un più vasto piano noto in questo materiale come il Gran Portale. Il Gran Portale è la convergenza di scienza e spirito, di uomo e anima, di individuo e specie, e di come l’umanità scoprirà la sua anima e la sua connessione allo spirito attraverso la comprensione scientifica, e non puramente come un oggetto di fede religiosa o spirituale.

Questa irrefutabile scoperta scientifica dell’anima umana avrà un impatto plateale sulla cultura, la scienza, la tecnologia e la religione umane. Molte persone si sono chieste quale impatto potrebbe avere la scoperta di una civiltà extraterrestre sulla nostra società, come cambierebbero la nostra visione del mondo, le religioni e anche le forme di governo. Sospetto che poche di queste persone abbiano contemplato in modo similare ciò che accadrebbe se la scienza potesse provare l’esistenza dell’anima umana e, più importante ancora, far conoscere la scoperta ai singoli individui. Quale impatto avrebbe questo sulla nostra società globale?

Così come il concetto di civiltà extraterrestri si è fatto strada nella cultura umana per secoli, così anche il concetto di anima umana è stato portato avanti dai mistici dell’umanità, la cui innata sensibilità ha reso loro possibile l’esperienza delle frequenze superiori che noi abbiamo definito come “anima”. Se siete un ricercatore avrete trovato dozzine di definizioni del concetto di anima, più che sufficienti a confondere e turbare l’intelletto più profondo. Alcuni semplicemente rinunciano e diventano agnostici o atei, dato che la fede vi gioca un ruolo troppo grande.

La fede rientra in tutte le cose spirituali perché le frequenze superiori non sono registrate dai nostri cinque sensi o dalle lenti della scienza e della tecnologia. I poteri impercettibili dell’uguaglianza spirituale sono debolmente percepiti dallo strumento umano distratto dalla dualità di un mondo guidato dal successo, dall’avidità e dal glamour. Perdere la fede nei mondi dello spirito perché non si conformano ai nostri cinque sensi o perché la loro importanza sembra sospetta ai fini del guadagnarsi da vivere, è un peccato. È uno spreco, in una vita, perdere la fede in ciò che non si può vedere. È meglio semplicemente dire: “non lo so, ma ne considererò le possibilità”.

Questo è ciò che vi chiedo di fare mentre leggete. Rammentate a voi stessi: “non lo so, ma ne considererò le possibilità”. Non c’è nessuno che ora viva sulla Terra, sia vissuto nel passato o vivrà nel futuro, che conosca tutto. Tutti devono alla fine dire a se stessi: “non lo so, ma ne considererò le possibilità”. È nella contemplazione che percepiremo la nostra via verso l’Unità e, allo stesso modo, è nella nostra mancanza di contemplazione che arretreremo nella separazione e nell’identità dell’ego.

Ci sono molte, moltissime persone che si sono incarnate su questo pianeta che sono insegnanti dei reami spirituali o che hanno, in qualche modo, un metodo per aiutare gli altri a ottenere visioni più profonde nella loro personale capacità di guarire e comprendere. La risonanza intuitiva è un elemento chiave della vostra capacità di valutare le frequenze superiori di un particolare sentiero o insegnamento. I WingMakers non sono né un sentiero né un insegnamento, è semplicemente un modo di vivere basato sull’uguaglianza spirituale; e in questo modo di vivere si propone di non giudicare ma, piuttosto, distinguere attentamente tra le frequenze più basse della separazione e le frequenze superiori dell’unità… tutte quante.

Quando percepite che qualcuno non è nella frequenza dell’unità, potete distaccarvene se questa è la vostra preferenza, ma potete anche interagire con lui in modo non-giudicante tramettendo i vostri messaggi interiori di uguaglianza spirituale. Per questo non occorrono parole, soltanto comportamenti di non-giudizio. Qui è dove l’ardimento è importante, poiché l’ardimento richiede generosità davanti alla separazione. Talvolta questo farà sì che vi sentiate prevaricati o troppo buoni, ma in realtà coloro che sono generosi nel comprendere sono, su questo pianeta, i veri combattenti al servizio della loro missione. Sono loro i veri trasformatori del nostro mondo.

Sempre più persone si presenteranno alle frequenze dell’unione (oneness) e dell’unità nei prossimi anni, e molte di loro verranno da un sentiero di separazione; quando queste entreranno per la prima volta in contatto con i concetti dell’uguaglianza spirituale, potranno essere goffe nelle loro espressioni. Stiamo tutti imparando a vivere in queste nuove frequenze dell’uguaglianza spirituale e dell’unità, e alcuni riescono in fretta e senza sforzo mentre altri, forse meno preparati, navigano in queste nuove acque con cautela e un pò di paura.

Può essere difficile spostarsi dal mondo “reale” delle preoccupazioni e dei successi materiali al mondo invisibile dell’uguaglianza spirituale dove tutto è ridotto a una risonanza intuitiva… un mero sussurro dell’intelligenza del cuore. Più persone attraverseranno questo ponte tra i mondi nei prossimi decenni e sarà un viaggio impegnativo per molti, a cui sarà richiesto di essere generosi sia nel comprendere che nell’aver compassione.

I WingMakers aspirano semplicemente ad attivare le persone a una comprensione superiore dell’uguaglianza spirituale attraverso l’esperienza che amplia, approfondisce ed espande il portale tra l’individuo e il suo centro spirituale. E questo richiede pratica; richiede che l’individuo veda se stesso come un praticante della sua stessa spiritualità, non di quella di qualcun altro.

Potete prendere spunto da qualunque opera, da tutto ciò che risuona con il vostro centro spirituale, e potete prendere questi semi e spargerli intorno a voi, e forse essi cresceranno in qualcosa che supporta il vostro viaggio. Tuttavia, questi semi sono già dentro di voi. Non negate il terreno spirituale su cui camminate ogni giorno della vostra vita. Non fate finta di essere un automa di un sistema che è progettato da mani umane o forse anche extraterrestri. Siete liberi di credere e di contemplare le frequenze superiori dell’unità a prescindere da dove vivete, da qual è il vostro lavoro, della vostra età, di quanto siate istruiti o di quale sia il vostro stato di salute. Se praticate questa contemplazione, se vi assumete l’auto-responsabilità della vostra vita spirituale, ed esprimete i messaggi di unità nel vostro comportamento, di che cosa mai potete mancare?

Infine, voglio ringraziarvi per la vostra disponibilità a leggere queste opere. Spero di cuore che le troverete stimolanti per quella parte di voi che viene trascurata in questo mondo. Siete stati istruiti secondo le modalità di questo mondo e vi hanno raccontato mille storie di che cosa siete e che cosa non siete; e qui, in questi due volumi, c’è un’altra persona, per di più anonima, che vi spiega non tanto che cosa voi siete, ma che cosa noi diverremo.

Non c’è alcuna chiave da girare. Non c’è nessun sacro mantra da intonare. Non c’è alcuna formula da recitare per diventare illuminati. C’è, invece, l’aspirazione umana di esprimere un’autentica uguaglianza spirituale senza fanfare. E forse anche senza essere notata, perché non è vista con gli occhi o sentita con le orecchie… È sentita in profondità in ciascuno di noi e nei momenti, e soltanto in quei momenti, in cui noi attiriamo il nostro più vero sé in questo mondo e lo condividiamo. Quando condividiamo questa parte di noi, noi stiamo facendo più che conoscere il cosmo, o chi siamo o perché siamo qui. Noi portiamo la visione della nostra nuova identità in questo mondo. Noi diventiamo Creatori (Makers) di nuovi stati di coscienza per noi tutti.

Dal mio cuore al vostro,
James