Filosofia Camera Uno | Principi di Vita del Sovereign Integral

Il modello di espressione dell’entità è progettato per esplorare nuovi campi di vibrazione attraverso degli strumenti biologici e in questo processo di scoperta trasformarsi a un nuovo livello di comprensione ed espressione come Sovereign Integral. Il Sovereign Integral è la massima espressione del Modello di Entità negli universi di spazio-tempo, e mostra più intimamente i potenziali intrinseci della Sorgente Intelligenza. Il Sovereign Integral è anche lo stato naturale di esistenza dell’entità che si è trasformata ed è andata oltre il modello di esistenza evoluzione/salvezza staccandosi dagli aspetti controllanti della Gerarchia grazie alla completa attivazione dei suoi Codici Sorgente. Questo è il livello del potenziale che fu “inseminato” nel modello di espressione dell’entità quando venne inizialmente concepito dalla Sorgente Primaria. Tutte le entità negli universi di tempo-spazio sono a differenti stadi dell’esperienza trasformativa, e ognuna è destinata a raggiungere il livello Sovereign Integral quando i suoi Codici Sorgente diventano completamente attivi.

L’esperienza trasformativa è il riconoscimento che il modello di espressione dell’entità è in grado di accedere direttamente alle informazioni della Sorgente Intelligenza e che le informazioni della Sorgente Primaria vengono scoperte al livello Sovereign Integral dell’entità. In altre parole, lo strumento umano completo dei potenziali biologici, emotivi e mentali, non è il depositario dei Codici Sorgente dell’entità. Lo strumento umano non è nemmeno in grado di afferrare e raccogliere questa informazione liberatrice: la gloriosa libertà di avere accesso a Tutto Ciò Che È. È l’entità ad essere sia il rifugio che lo strumento d’accesso all’attivazione dei Codici Sorgente che permettono all’esperienza trasformativa di manifestarsi attraverso l’integrazione dello strumento umano e dell’entità sovrana.

L’esperienza trasformativa consiste nel riconoscere che la realtà percepita è la Realtà Sorgente rappresentata in forma di preferenze individuali. Quindi, la Realtà Sorgente e la realtà sovrana diventano inseparabili come il vento e l’aria. Questa confluenza viene compresa solo attraverso l’esperienza trasformativa, un’esperienza diversa da tutto ciò che si conosce negli universi di tempo-spazio.

Sulla terra-earth c’è chi ha sperimentato una superficiale brezza di questa potente tempesta. Alcuni l’hanno chiamata ascensione, altri le hanno attribuito nomi come illuminazione, visione, nirvana e coscienza cosmica; queste, pur essendo esperienze profonde per gli standard umani, sono soltanto i moti iniziali del Sovereign Integral come diventa maggiormente in grado di contattare e risvegliare i remoti confini della sua esistenza. Ciò che la maggior parte della specie definisce come l’estrema beatitudine, è semplicemente l’impressione del Sovereign Integral che sussurra ai suoi avamposti di forma, spronandoli a guardare nelle radici della loro esistenza e unirsi a questa illimitata intelligenza senza forma che tutto pervade.

L’esperienza trasformativa va ben al di là di una calibratura delle vicende umane, proprio come le stelle in cielo sono al di là del contatto con la terra-earth. Si possono vedere le stelle con occhi umani, ma non si possono toccare con mani umane. Allo stesso modo, è possibile intravedere l’esperienza trasformativa con lo strumento umano, ma non è possibile sperimentarla con questo stesso strumento. È possibile accedervi solo attraverso la totalità dell’entità, perché è soltanto nella totalità che i Codici Sorgente e i loro effetti residui della percezione della Realtà Sorgente possono esistere. E, in verità, questa totalità si ottiene solo quando la coscienza individuale si separa dal tempo e riesce a vedere la sua esistenza nell’atemporalità.

Ciononostante, lo strumento umano è decisivo per facilitare l’esperienza trasformativa e a stimolarla a innescare – come per metamorfosi – l’integrazione delle identità aventi-forma in Sovereign Integral. Questo è lo stadio successivo di percezione e di espressione per il modello di entità, e si attiva quando l’entità progetta la sua realtà dai principi di vita che sono simbolici della Realtà Sorgente, in quanto opposti alla realtà di una fonte esterna legata al modello di esistenza evoluzione/salvezza.

Questi principi di vita sono gli schemi di creazione della Sorgente Intelligenza. Sono progettati per creare la realtà dalla prospettiva del Sovereign Integral e accelerare la sua manifestazione nei campi di vibrazione da cui è stata finora respinta. Questi principi allestiscono le opportunità per l’integrazione delle identità senza-forma e aventi-forma dell’entità. Sono ponti che permettono allo strumento umano – con intatto tutto l’insieme delle sue componenti – di poter sperimentare la percezione di totalità del Sovereign Integral.

Man mano che lo strumento umano diventa sempre più sensibile alla Sorgente Intelligenza graviterà sempre più verso i principi di vita che simbolicamente esprimono i principi formativi della creazione originaria. Esiste una gran varietà di espressioni che possono indurre l’esperienza trasformativa del Sovereign Integral e liberare l’entità dal condizionamento di tempo-spazio e dai controlli esterni. Per quanto l’espressione possa variare, l’intento dell’espressione è definito con una certa precisione come l’intento a estendersi in uno stato di integrazione in cui lo strumento umano sia sempre più sintonizzato con il progetto del Sovereign Integral.

Ci sono tre particolari principi di vita che accelerano l’esperienza trasformativa e aiutano lo strumento umano ad allinearsi con la prospettiva del Sovereign Integral, e sono:

  1. La relazione con l’Universo attraverso la gratitudine
  2. L’osservanza della Sorgente in tutte le cose
  3. Il nutrimento della vita

Quando l’individuo applica questi principi, la sua esperienza di vita rivela un significato più profondo in quegli eventi che appaiono come casuali, sia nel contesto universale che personale.

LA RELAZIONE CON L’UNIVERSO ATTRAVERSO LA GRATITUDINE

In questo principio, l’Universo di Totalità rappresenta un’intelligenza collettiva che può essere rappresentata come una singola Entità Universale. Pertanto, in questo modello di deduzione, nell’intero cosmo ci sono solo due entità: l’entità individuale e l’Entità Universale. Così come l’individuo è influenzabile e cambia continuamente adattandosi a nuove informazioni, lo stesso vale per l’Entità Universale, che è una matrice viva e dinamica di energie potenziali e di esperienze che sono coerenti e riconoscibili proprio come la personalità e il comportamento di un amico.

L’Entità Universale risponde all’individuo e alle sue percezioni ed espressioni. È come una composita omni-personalità pervasa di Sorgente Intelligenza che risponde alle percezioni dell’individuo come uno specchio d’acqua rispecchia l’immagine che lo adombra. Chiunque sia in uno strumento umano è davvero, nella sua più intima essenza, un’entità sovrana che può trasformare lo strumento umano in uno strumento del Sovereign Integral. Tuttavia, questa trasformazione dipende dall’individuo, che sceglie se proiettare l’immagine del Sovereign Integral sullo “specchio” dell’Entità Universale oppure proiettare un’immagine minore, che è una distorsione del suo vero stato d’essere.

Il principio della relazione con l’Universo attraverso la gratitudine comporta principalmente di concepire coscientemente l’immagine che si ha di sé attraverso l’apprezzamento dello “specchio” del supporto dell’Entità Universale. In altre parole, l’Entità Universale è partner nel plasmare l’espressione della realtà nella propria vita. La realtà è una creazione interiore completamente libera dai controlli e dalle condizioni esterne se l’individuo proietta un’immagine di sovranità sullo specchio dell’Entità Universale.

Questo processo è un interscambio di energia di supporto dall’individuo all’Entità Universale, e questa energia viene applicata al meglio con l’apprezzamento di quanto è perfetto e preciso questo interscambio in ogni momento della vita. Quando l’individuo è consapevole (o almeno intende essere consapevole) di quanto è perfetta l’Entità Universale nel supportare la realtà sovrana dell’individuo, un potente e spontaneo senso di gratitudine scorre dall’individuo all’Entità Universale. È questo flusso di gratitudine che apre il canale del supporto dall’Entità Universale all’individuo e stabilisce una collaborazione finalizzata a trasformare lo strumento umano in un’espressione del Sovereign Integral.

È principalmente la gratitudine – che si traduce nell’apprezzamento di come opera l’inter- relazione tra l’individuo e l’Entità Universale – che apre lo strumento umano alla sua connessione con l’entità sovrana e alla sua finale trasformazione nello stato Sovereign Integral di percezione e di espressione. La relazione dell’individuo con l’Entità Universale è essenziale da coltivare e nutrire poiché essa, più di ogni altra cosa, determina quanto l’individuo accoglie la miriade di forme e di manifestazioni della vita.

Quando l’individuo accoglie i cambiamenti della realtà sovrana come la maschera mutevole dell’Entità Universale, vive in maggiore armonia con la vita stessa. La vita diventa uno scambio di energia tra l’individuo e l’Entità Universale, e questo le permette di manifestarsi senza giudizio e di essere sperimentata senza paura. Il significato profondo dell’espressione “amore incondizionato” è vivere la vita in tutte le sue manifestazioni come un’unica intelligenza unificata che risponde perfettamente alla proiezione dell’immagine dello strumento umano.

È per questo motivo che quando lo strumento umano proietta gratitudine all’Entità Universale, a prescindere dalle circostanze o dalle condizioni, la vita diventa sempre più collaborativa nel dischiudere lo strumento umano ad attivare i suoi Codici Sorgente e vivere la vita nella struttura del modello d’espressione di sintesi. Il sentimento della gratitudine unito al concetto intellettuale dell’apprezzamento si esprime come messaggio invisibile in tutte le direzioni e in tutti i tempi. In tale contesto, la gratitudine all’Entità Universale è il movente che abbraccia tutte le forme d’espressione a cui aspira lo strumento umano.

Ogni respiro, ogni parola, ogni tocco, ogni pensiero, ogni cosa verte a esprimere questo senso di gratitudine. Gratitudine per il fatto che l’individuo è sovrano e sostenuto da un’Entità Universale che si esprime attraverso tutte le forme e le manifestazioni di intelligenza con l’unico obiettivo di creare la realtà ideale che attiva i Codici Sorgente dell’individuo e trasformare lo strumento umano e l’entità nel Sovereign Integral. È questa specifica forma di gratitudine che accelera l’attivazione dei Codici Sorgente e la loro peculiare capacità di integrare le diverse componenti dello strumento umano e l’entità, e trasformarli allo stato di percezione ed espressione del Sovereign Integral.

Il tempo è l’unico fattore che altera questa altrimenti limpida connessione tra l’individuo e l’Entità Universale. Il tempo si frappone e crea sacche di disperazione, sconforto e rinuncia. Spesso, tuttavia, sono proprio queste “sacche” che attivano i Codici Sorgente dell’entità e stabiliscono una relazione più intima e armoniosa con l’Entità Universale. Il tempo fissa la separazione delle esperienze e la discontinuità della realtà percepita che, a loro volta, ingenerano il dubbio sul sistema di correttezza e scopo complessivo dell’Entità Universale. Ciò crea il timore che l’universo non sia uno specchio, ma piuttosto un’energia caotica e capricciosa.

Quando lo strumento umano è allineato con il Sovereign Integral e vive il punto di vista di una realtà in sviluppo, attrae un naturale stato di armonia. Ciò non significa necessariamente che lo strumento umano sia senza problemi o sofferenze, ma significa che si percepisce uno scopo integrante in ciò che la vita rivela. In altre parole, questa naturale armonia fa percepire che l’esperienza di vita è significativa fintanto che si è allineati con il Sovereign Integral, e che la propria realtà personale deve fluire da questi strati dell’universo multidimensionale al fine di creare gioia e pace interiore duratura.

La gratitudine è una sfaccettatura fondamentale dell’amore che apre lo strumento umano a riconoscere il ruolo dell’Entità Universale e a ridefinire lo scopo come estensione di supporto della realtà sovrana, piuttosto che come capriccio del fato o reazione severa di un universo meccanico e indifferente. Stabilire una relazione con l’Entità Universale con un flusso di gratitudine attrae anche un’esperienza di vita che è trasformativa. Un’esperienza ricca dedicata a scoprire il significato più profondo e lo scopo maggiormente formativo della vita.

L’OSSERVANZA DELLA SORGENTE IN TUTTE LE COSE

In questo principio, la Sorgente Primaria è presente in tutte le realtà attraverso tutte le manifestazioni di energia. La Sorgente Primaria è intessuta in tutte le cose come un mosaico le cui tessere aderiscono alla stessa parete e sono, pertanto, unificate. Tuttavia, non è l’immagine a unificare il mosaico, ma la parete su cui aderiscono le sue tessere. Allo stesso modo, la Sorgente Primaria dipinge un quadro così diverso e apparentemente privo di collegamento che sembra non esserci alcuna unificazione. Eppure, non sono le manifestazioni esteriori a creare l’unificazione, ma è il centro interiore di energia su cui si stratificano i pezzi della diversità ad unificare tutte le manifestazioni.

Questo nucleo di energia è il deposito collettivo di tutta la vita in tutti i campi di vibrazione nell’Universo di Totalità. È la Sorgente Primaria che cede SÈ STESSA in ogni forma attraverso la proiezione della SUA Sorgente Intelligenza in tutti i frammenti di vita. Così la Sorgente Intelligenza – agendo come estensione della Sorgente Primaria – è l’energia unificante che è la “parete” su cui tutte le tessere del mosaico della vita aderiscono. La vita fluisce da una Sorgente di energia che collega tutti al Tutto e uno all’Uno.

L’osservanza della Sorgente in tutte le cose è il principio per cui tutte le manifestazioni della vita convogliano un’espressione della Sorgente Primaria. Non importa quanto sia stata distorta o corrotta l’energia unificante, la Sorgente può essere osservata. È l’atto di percepire l’unificazione dell’energia anche quando le manifestazioni esteriori sembrano casuali, distorte, scollegate o caotiche.

Quando tutte le manifestazioni della vita sono sinceramente percepite come espressioni frammentarie della Sorgente Primaria, la vibrazione d’eguaglianza sottostante a tutte le forme di vita diventa percepibile allo strumento umano. La vita emerge inizialmente come un’estensione della Realtà Sorgente e, in seguito, come una frequenza di energia individualizzata rivestita di una forma. Essa vibra, nel suo puro stato atemporale, esattamente identica per tutte le manifestazioni della vita. Questo è il terreno comune che tutta la vita condivide. Questo è il tono-vibrazione d’eguaglianza che può essere osservato in tutte le forme di vita, che unifica tutte le manifestazioni della diversità al fondamento dell’esistenza conosciuto come Sorgente Primaria. Se un individuo riesce a osservare ogni forma di vita dal punto di vista dell’eguaglianza, allora sta osservando la Sorgente in tutte le cose.

Anche se questo può sembrare un concetto astratto, si concretizza nella pratica di cercare le manifestazioni esteriori e interiori della Sorgente Primaria. Ci si aspetta che l’individuo osservi, nel vero senso del termine, l’attività della Sorgente Intelligenza in ogni sfaccettatura della sua esperienza. È l’indiscutibile percezione che tutto sia al posto giusto, che stia compiendo la sua funzione ottimale e servendo il suo fine per attivare l’espressione più piena della sua vita nel momento presente. È il punto di vista per cui tutta la vita è in uno stato di realizzazione e di esperienza ottimali, a prescindere dalle condizioni o dalle circostanze. È la percezione che la vita è perfetta nella sua espressione perché scaturisce dalla perfezione, e che – non importa quanto siano divergenti le sue manifestazioni – la vita è un’estensione della Realtà Sorgente.

Alla luce dell’evidente confusione e distruzione che apparentemente accompagnano la vita sulla Terra, è un punto di vista o una percezione che sembrano ingenui. Come può la vita – in tutte le sue forme ed espressioni – essere percepita come ottimale o perfetta? Questo è il grande paradosso della vita, e non lo si può conciliare con le capacità intellettuali o emotive dello strumento umano. Può essere compreso soltanto nel contesto dell’entità, che è immortale, illimitata, eterna e sovrana. I paradossi esistono perché la vicenda umana è troppo limitata in quanto a scopo e scala per permettere che intervenga una percezione della totalità in grado di spiegare come le tessere del mosaico si unificano in una relazione perfetta.

Le dimensioni di tempo e spazio e gli elementi di energia e materia circoscrivono la vicenda umana. Questa allestisce scenari di sopravvivenza e comportamenti disfunzionali dovuti ai metodi della Gerarchia di controllare le informazioni e manipolare le situazioni. L’entità all’interno dello strumento umano è fondamentalmente inespressa e sotto-utilizzata nelle vicende umane e, pertanto, quelle che appaiono come degenerazioni e imperfezioni della vita sono viste isolatamente come impedimenti alla perfezione, piuttosto che come la perfezione stessa.

La vita è perfetta nella sua determinazione di espandere ed esprimere un’intelligenza che non ha limiti. Questo è lo scopo fondamentale della vita in tutte le sue diverse manifestazioni, ed è la presenza della Sorgente Primaria – che esprime SÈ STESSA come vibrazione d’eguaglianza – che può essere osservata in tutte le cose. L’input sensoriale derivante dallo strumento umano si limita a frequenze di specifici valori che convogliano solo un’eco di questa vibrazione della Sorgente. La vera frequenza viene compresa solo attraverso una contemplazione intenzionale e concentrata dell’eguaglianza insita in tutte le cose, e alla capacità di andar oltre l’immagine di una cosa per giungere all’origine dell’immagine.

Queste visioni più profonde richiedono un nuovo sistema sensoriale che vada oltre i cinque sensi che dominano il mondo umano nel vostro tempo. Questi nuovi sensi sono il risultato dell’attivazione dei Codici Sorgente e rappresentano la prima fase dell’esperienza di trasformazione. Con questa nuova abilità percettiva, lo strumento umano sarà in grado di avvertire non soltanto la presenza della Sorgente Primaria, ma anche l’essenza senza-tempo presente in tutta la vita che si è individualizzata e separata dalla Sorgente Primaria in un suo modo unico.

Richiamare le percezioni dell’entità all’interno dello strumento umano è il metodo ideale per accedere a una sensibilità duratura alla vibrazione della Sorgente. È in questo modo che un individuo può sviluppare la capacità di osservare la Sorgente in tutte le cose. Non solo la Sorgente Primaria è presente in ogni manifestazione individuale di energia, ma è anche la totalità della vita stessa. Quindi, il principio richiede l’osservanza della Sorgente in tutte le SUE diverse forme di manifestazione così come nella totalità della vita.

IL NUTRIMENTO DELLA VITA

La vita, in questa definizione, è la realtà sovrana di un individuo. È soggettiva e sensibile allo strumento umano. La vita è la totalità dell’esperienza che scorre oltre il campo di percezione dell’individuo nella dimensione dell’adesso. Non esiste nessuna conclusione alla vita né viene scritto alcun capitolo finale. È eterna, ma non nel senso astratto che mai comincia o mai finisce, bensì nel senso che la vita è, letteralmente, in continua espansione al fine di esprimere la Sorgente Intelligenza in tutti i campi di vibrazione nell’Universo di Totalità.

Il nutrimento della vita è il principio per cui un individuo è allineato con la naturale espansione dell’intelligenza insita in tutta la vita. Questo allineamento aumenta l’energia vitale che fluisce oltre l’individuo con il chiaro intento di delicato supporto. È l’atto di identificare il movente più elevato in tutte le forme di energia e sostenere il flusso di questa energia verso la sua espressione ultima. Nel fare così, l’azione viene compiuta senza giudizio, analisi o attaccamento al risultato. Sta semplicemente nutrendo l’energia che fluisce da tutte le manifestazioni supportandone l’espressione vitale.

Ciò si discosta dalla normale percezione del supportare il nutrimento solo quando l’energia è allineata con la volontà personale. Tuttavia, quando l’individuo riesce a vedere la vita come un’energia integrata che fluisce nell’espressione di un’intelligenza in espansione, allora la vita viene onorata come estensione della Sorgente Primaria. In questo contesto, non vi è nessuna energia che sia male indirizzata o indegna di supporto e nutrimento. Benché questo possa sembrare contrario di fronte all’evidente energia di violenza sulla terra-earth, anche l’energia carica di un “intento malvagio” è, non di meno, un’energia che scorre in cerca di un’espressione più alta.

Tutte le forme di energia possono essere nutrite e supportate alla loro più alta espressione, e questa è l’azione fondamentale di questo principio. Richiede la capacità di percepire il movente causale e l’espressione ultima dell’energia vitale mentre attraversa la realtà sovrana dell’individuo. L’energia è un elemento della vita che è così sottilmente connesso con la forma da essere come uno, in modo molto simile a come spazio e tempo sono inestricabilmente uniti tra loro. L’energia è un movente. È intelligente oltre la capacità di ragionamento della mente. Pur essendo una forza che può essere assoggettata ad applicazioni umane che negano la sua espressione più alta, l’energia pervade sempre la vita con il movente di espandersi ed evolvere.

L’energia vitale è sempre in uno stato di divenire. Nel suo stato naturale non è mai statica o regressiva. Lo strumento umano è davvero capace di nutrire questa naturale espansione dell’energia per plasmare nuovi canali di espressione e di esperienza. Infatti, lo scopo primario dello strumento umano è di espandere l’energia vitale che circonda la sua realtà sovrana nell’esistenza fisica e trasformarla a nuovi livelli di espressione che riflettano con maggior precisione la prospettiva del Sovereign Integral.

Ci sono molte specifiche azioni che possono essere intraprese per nutrire la vita. Ogni entità è, in un certo senso, programmata nei suoi Codici Sorgente a trasmutare l’energia attraverso un’incredibile varietà di mezzi. Operando attraverso lo strumento umano, l’entità è in grado di raccogliere e immagazzinare energia all’interno dello strumento umano e re-indirizzarne lo scopo o l’applicazione. La trasmutazione dell’energia può avvenire a livello di espressione personale oppure universale. Vale a dire che nella realtà sovrana di un individuo l’energia può essere trasmutata per conformarsi a una visione di bene personale o allinearsi con una visione di bene e buona volontà universali.

Uno dei metodi migliori per trasmutare l’energia è attraverso il proprio sistema di credenza. Tutte le credenze hanno sistemi energetici che funzionano come stanze di nascita per la manifestazione della credenza. All’interno di questi sistemi energetici ci sono delle correnti che indirizzano l’esperienza di vita. Lo strumento umano è consapevole di queste correnti consciamente o inconsciamente, e permette loro di portarlo nell’ambito di esperienza che manifesta il suo vero sistema di credenza.

Nel coltivare credenze che espandono e trasformano l’energia, lo strumento umano è in grado di mettere in azione sistemi energetici che nutrono la vita in tutte le sue innumerevoli forme. Quando le credenze sono chiaramente definite come stati d’essere preferiti, il sistema energetico entra in azione “adesso”, e non in qualche tempo futuro. Adesso. Il sistema energetico è inseparabile dallo strumento umano e intrecciato nel suo spirito come un filamento di luce. Aver chiaro ciò in cui si crede è essenziale per attivare il sistema energetico di quella credenza e permettere al nutrimento della vita di prevalere in tutte le attività.

Così, di nuovo, il nutrimento della vita è cruciale sia per la realtà personale che per la realtà universale nell’Universo di Totalità che contiene tutti i campi di vibrazione collegati tra loro come fili di un tessuto che si espande all’infinito. Pertanto, come l’individuo si risveglia al suo potere creativo per trasmutare l’energia e aumentarla con il chiaro intento di delicato supporto, diventa un trasmettitore della Realtà Sorgente e un architetto del modello di esistenza di sintesi.

Con la continua applicazione di questi principi di vita, la Sorgente Intelligenza diventa sempre più l’identità dell’entità, e l’entità diventa l’identità dello strumento umano. Così, l’identità si trasforma e, sulla scia di questa trasformazione, il Sovereign Integral unifica lo strumento umano con l’entità e l’entità con la Sorgente Intelligenza. È questa unificazione e cambiamento di identità lo scopo esplicito dell’esprimere i principi di vita del Sovereign Integral. Se l’intenzione o l’obiettivo saranno altri, questi principi resteranno mal compresi e i loro poteri catalizzanti latenti.

La prospettiva del Sovereign Integral è che tutta la vita è puro amore nella sua più piena espressione, e in questo singolo concetto tutta la vita è concepita ed esiste eternamente. Questa diventa la credenza fondamentale da cui sorgono tutte le altre credenze e, per loro estensione, emerge il sistema di credenza personale con il chiaro intento di supportare questa prospettiva fondamentale: nutrire, osservare e apprezzare l’Universo di Totalità come la culla in cui tutta la vita si crea, evolve e, infine, si riconosce.

Questi principi di vita sono puramente simboli rappresentati in parole e offerti allo strumento umano come potenziale indicazione per attizzare le braci della luce che instancabilmente ardono all’interno. Non sono richieste tecniche specifiche o rituali per evocare il potere di questi principi. Sono, semplicemente, delle prospettive. Sono, concretamente, intenzioni che attirano l’esperienza che espande la coscienza. Non forniscono soluzioni pronte o comprensioni immediate. Sono amplificatori della volontà e dell’intenzione personale che mettono in luce come uno vive. Il loro potere trasformativo è contenuto esclusivamente nell’intento della loro applicazione.

Attraverso questi principi di vita del Sovereign Integral, l’individuo può diventare maestro nel rendere illimitato il Sé. Si stabiliscono confini, si copre con veli e si soffoca la propria luce semplicemente perché i controlli gerarchici esteriori creano la paura dell’ignoto e delle pratiche mistiche di un essere sovrano. In questi principi di vita, se sono veramente applicati con l’intento appropriato, ci sono gli strumenti che accelerano l’apparizione del Sovereign Integral e la percezione della sua prospettiva, delle sue visioni e delle sue potenti capacità di creare nuove realtà e plasmarle come avventure di apprendimento che liberano ed espandono la coscienza. Questo è lo scopo sottostante a questi principi, e forse il miglior motivo per esplorarli.–

Testo originale: https://wingmakers.wpengine.com/writings/philosophy/ chamberone/


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