I portatori di vita depongono nelle primeve acque
di un gigantesco embrione.
La loro progenie si stabilirà nella polvere umana.
Pezzi di argilla
con minuscoli pensieri di volo.
Punte di coltello velate da torbide cappe
che respingono la luce di una stella tranquilla.
In remote e selvagge lande i portatori di vita
emergono e si appollaiano
sulle spalle di grigie pietre.
Segnalano il loro desiderio di volare,
ma le loro case sono adattate
alle comodità della pioggia e della terra.
Il cielo deve attendere,
(La compagna terra sorride.)
I cerchi si spezzano.
Le barriere sono sbaragliate.
I portatori di vita rifiutano la loro antica attrazione
per il suolo.
Ali spuntano come una capigliatura dorata
sinuose per artificio della natura.
I piedi consumati sono lasciati indietro.
La terra è sostituita da un vivido cielo.
La gravità risplende il suo fosco sguardo
per trattenerli
con mani assertive.
Le gabbie dei senzatetto
sono lasciate a marcire.
A sprofondare dietro un cielo privo di fondamento.
I volti terreni hanno smesso di sorridere
e perso il loro profumo di terra fresca.
Il sogno di volare
ha invaso le tetre mura e
i portatori di vita sono vincolati
all’altro lato.
Là incontrano il piolo successivo
della scala interminabile,
barattando le loro ali per l’occhio della saggezza.
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Nota – La Camera Cinque è un buon esempio di come la poesia definisca la narrativa del dipinto. I portatori di vita sono correlati alle Strutture d’Informazioni Inderivate (UIS) che sono utilizzate per “inseminare” nuovi mondi con forme di vita che hanno il potenziale di dare forma a sistemi cerebrali complessi che possano in ultimo contenere ed esprimere la coscienza Sovereign Integral.
Testo originale: Life Carriers – https://wingmakers.com/art/mixedmediagallery-aa/