Dr. Neruda – Tutti vogliono conoscere la verità assoluta.
Mi creda, tutti vogliono qualcuno che indichi la frase, il precetto o la dottrina e dica che quella è la verità. Questo è stato il gioco su questo pianeta fin da quando gli umani hanno cominciato a osservare l’universo filosoficamente. Tutta la verità che abbiamo dove ci ha portato? A uccidere dei bambini per punire i capi? Dove i capi rinchiudono la gente in campi di sterminio? Dove i capi religiosi abusano dei bambini? Quindi, le chiederei: qual è il valore delle informazioni che nel loro insieme hanno portato l’umanità a questo punto?
Lei vuole delle etichette di verità. Nessuno può darla, e la prova è che nessuno ce l’ha.
Sarah – Perché?
Dr. Neruda – Perché noi siamo sovrani e dobbiamo sperimentare da noi stessi in quanto tali, e non lasciare che altri decidano ciò che dobbiamo o non dobbiamo credere, o ciò che è vero o falso. Vorrei che non vivessimo in un Ologramma d’Inganno ma questa è la nostra realtà umana, e piagnucolarci sopra non cambierà una virgola. E neppure studiare i presunti maestri di verità.
Potrei mostrarle un’intera biblioteca di libri che espongono informazioni esoteriche. Alcuni di questi libri furono scritti come saggi e sotto ogni apparenza sembrano credibili e profondi. Eppure, se fa caso e sta attenta alle parole, si accorge come separano le persone; come descrivono una Gerarchia; come descrivono un’anima in continuo apprendimento, un umano sempre peccatore e debole; come descrivono un universo composto di infiniti livelli; come la luce illumina coloro che seguono determinate pratiche. Possono essere molto sottili. Possono parlare di unità, ma nelle loro parole c’è giudizio o recriminazione se non si eseguono le pratiche nel modo corretto, oppure suggeriscono di non mescolare tali pratiche con qualcos’altro altrimenti perderanno di valore, o di unirsi o promuovere un certo sentiero rispetto a un altro.
Parte del processo della Sovranità Integrale è praticare il suo discernimento su ciò che le permette di credere in se stessa, non all’universo o a qualche maestro o insegnante, ma a se stessa, completamente spogliata di tutti gli orpelli, le credenze, gli schemi mentali, le paure, i sensi di colpa, le storie, i biasimi, le pretese… tutto ciò che pende dal passato. Se riuscisse a liberarsi di tutto, di tutto quello che le hanno insegnato e detto e programmato a credere, che cos’altro ci sarebbe da ascoltare? Il silenzio. Un limpido e profondo silenzio. Questo è lei.
Quando lo troverà, allora saprà anche che lo hanno tutti: Anu, Lucifero, Gesù, il proprio vicino, il proprio coniuge. Tutti. Quindi, quale prova serve per riconoscerlo? Quale prova posso mostrare o dire per convincerla? Non posso. Posso trasmettere un processo che, se seguito, può far scoprire questa esperienza dentro di sé, ma questo è tutto. Il processo è gratuito e ha solo bisogno di tempo. Il processo non ha proprietari. Il processo non fa parte di altro se non di sé. Una volta che si trova nel punto d’avvio di questo processo, sta a ciascuno seguirlo o respingerlo. Tutti devono raggiungere questa realizzazione di unità e eguaglianza della vita sulla Terra. A questa azione si è chiamati come specie. E, secondo me, chiunque dica diversamente, si è perso.
Una cosa ancora, il filo del racconto potrebbe essere proprio quello che attiva qualcuno al processo della Sovranità Integrale, e io penso che fosse questo il punto che i WingMakers intendevano con le loro informazioni. Tutto il loro lavoro indica all’individuo il processo della Sovranità Integrale e la realizzazione del Gran Portale.
Sarah – Se Anu è il dio che ci hanno insegnato, allora chi è Lucifero?
Dr. Neruda – È proprio per questo motivo che si deve essere sovrani. In un mondo dove Anu è dio, viene facile supporre che Lucifero sia il vero portatore di luce. Tuttavia ricordi quello che ho detto più di una volta: tutti si sono persi in questo Ologramma d’Inganno. Se tutti si sono persi, come può qualcuno guidare alla verità? Non può. La verità è l’auto-espressione del proprio sé infinito in forma umana sulla Terra. Questa è la definizione più profonda di verità che io conosca. Può non essere la stessa per lei o per chi leggerà questo in futuro, ma questa è la mia definizione di verità.
Lucifero la sostiene? Io non so se lo fa. Se qualcuno non sostiene la mia verità oggettiva, perché dovrei lasciarmi spostare in un’altra direzione, fosse pure di un centimetro?
Ha chiesto chi è Lucifero. Ci sono migliaia di modi per rispondere, e l’ho già fatto in parecchie risposte. Per aggiungere un’altra definizione, non è il polo opposto di Anu oppure un suo fantoccio. A livello di fondo, egli vive nell’eguaglianza e unità (oneness) come noi. È un risvegliato? Non lo so. Non l’ho mai incontrato. Non ci ho mai parlato insieme. Se potessi, la prima domanda che gli farei, sarebbe se sostiene la libertà degli esseri umani nel modo che ho appena definito. Se mi rispondesse di “sì”, allora accetterei la sua parola fin tanto che non abbia prova del contrario. Se dicesse “no”, mi allontanerei da lui. Se rispondesse “forse”, gli parlerei e lo inviterei a sostenere questa intenzione.
Tutti si stanno risvegliando. Mi rendo conto che sembri un’attivazione super-rallentata, ma nel giro di settanta o ottant’anni può verificarsi un grande cambiamento nell’umanità sul riconoscimento di quel che sta veramente accadendo in questo mondo. Non c’è modo di nasconderlo. È già presente nello strato della mente inconscia e continuerà a fuoriuscire fino all’abbattimento del muro.
Sarah – Questo è più un commento o un’osservazione che non una domanda, ma mi sembra che il processo di Sovranità Integrale sia esistenziale piuttosto che trascendentale. Sembra anche più un viaggio in solitaria piuttosto che in un gruppo organizzato dove ci si sostiene a vicenda. Questa mia percezione è esatta?
Dr. Neruda – In parte, sì. Penso che quello che lei ha colto sia l’aspetto di sovranità. È un processo interiore che gli individui sviluppano dentro di sé, ma l’aspetto di integrale è un collettivo, e non lo intendo come una struttura organizzativa. Questo processo non deve stare nelle mani di nessuna organizzazione o individuo. Non è possibile che sia posseduto o controllato all’interno di una struttura organizzativa. Penso che le persone possano utilizzare Internet o l’email per aiutarsi tra loro. Alcuni vorranno avere questo tipo di supporto, altri possono preferire starsene per conto loro.
In quanto ad essere esistenziale, sì, lo è. Qui non si tratta di ascendere a elevati piani celesti sospesi in regni di perfezione mentre i propri compagni esseri umani sono persi, asserviti e rinchiusi in spazi sempre più serrati. Si tratta di esprimere le virtù del cuore e la verità dell’esistenza con i propri comportamenti qui, sulla Terra. Si tratta di fare della Terra un luogo dove gli esseri umani possono esprimere la loro essenza vitale senza l’interferenza dell’hardware di Anu e del software di Marduk, e di demolire la programmazione esterna che dà per genitori la paura e la separazione, e genera una figliolanza di caratteristiche come il narcisismo e l’odio.––
– Estratto da: La Quinta Intervista al dr. Jamisson Neruda
Testo originale: https://wingmakers.com/writings/nerudainterviews/fifthinterview/