Spaziotempo e coscienza, James Mahu (estratto dall’Intervista a James Mahu aprile 2013)

James – (…) Il tempo è il veicolo della coscienza dell’umanità, in modo molto simile a come lo strumento umano è il veicolo dell’anima. Quindi, il tempo crea l’apparenza nelle realtà tri-dimensionali che la coscienza dell’umanità stia evolvendo, che evolva muovendosi all’interno della galassia e dell’universo.

Vedi la cosa in questo modo: la Terra gira intorno al Sole, il Sistema Solare gira intorno alla galassia, la nostra galassia corre inspiegabilmente verso ciò che gli astronomi hanno chiamato il Grande Attrattore, e l’Universo si espande con incredibile velocità. Noi non conosciamo veramente la portata del mistero che si estende al di là di questa struttura, ma sappiamo che esiste. E in tutto questo, dal più piccolo al più grande, lo spaziotempo è il veicolo che fa apparire l’evoluzione come se fosse un processo lineare, un viaggio nello spaziotempo.

Ci sono altri domini di coscienza che operano fuori dal nostro costrutto quadri-dimensionale di spaziotempo, e lì il tempo rallenta, o accelera, o cessa del tutto di esistere. Quella dei “campi superiori di coscienza” dove l’umanità è un solo essere, è una diversa forma di spaziotempo rispetto a ogni altra cosa sulla Terra, eppure è questo lo spaziotempo verso cui ci dirigiamo. Quando la Terra arriverà in questo spaziotempo, noi – tutti gli umani – lo percepiremo come un’esperienza viscerale che rimodellerà i nostri atteggiamenti e la nostra percezione di ciò che definisce il significato di “essere umano”.  Ci trasformeremo in un solo essere, eppure ogni espressione o proiezione di individualità resterà sovrana.

Questo è lo stato di coscienza di Sovranità Integrale… la coscienza di dimensione più elevata che sia conosciuta nella famiglia umana.

Mark – Allora… significa che l’umanità evolve secondo la sua posizione nello spaziotempo?

James – Sì, in un certo senso. Se la Terra si trovasse in una frequenza o schema energetico dell’universo di bassa frequenza, allora le forme di vita sulla Terra, compresi gli umani, rifletterebbero queste frequenze più basse nei loro comportamenti e atteggiamenti. Se, d’altra parte, l’umanità e la sua astronave Terra, fossero in un campo dell’universo di dimensione superiore, queste energie di frequenza superiore attiverebbero nuovi comportamenti e atteggiamenti, più coerenti con il cuore e l’anima umana.

Questo è il motivo per cui i WingMakers osservano lo spaziotempo come un elemento essenziale nell’equazione di unità e uguaglianza. La famiglia umana è inestricabilmente collegata al cosmo e alla sua posizione in esso.

Mark – Sembra simile a un’astrologia per la razza umana. È questo che stai dicendo?

James – Posso capire da dove trai questa conclusione, Mark, ma non è proprio la stessa cosa. Non si tratta tanto della posizione dei pianeti relativamente all’inizio di un’incarnazione. Si tratta piuttosto della posizione della Terra in quanto astronave orbitante intorno al centro galattico, e alla galassia che viaggia nell’Universo. Nulla resta immobile. Il cambiamento avviene costantemente. Il passo del cambiamento, il grado del cambiamento, le forze che si oppongono al cambiamento, tutte queste cose sono modulate e create dall’influenza cosmica.

L’influenza del cosmo può attivare o de-attivare le influenze nello strumento umano, compreso il DNA, la chimica del cervello, del cuore, del sistema endocrino e di altri organi. Vedi… i campi sono il solo modo in cui l’intelligenza dell’Universo può operare su un’intera specie. Quindi, per esempio, un campo cosmico può interagire con il campo solare, e il campo solare può interagire con il campo planetario, come quello geomagnetico della Terra. Il campo della Terra può trattenere queste informazioni cosmiche che inter-penetreranno ogni essere umano, e anche ogni pianta e animale. Tutto sul pianeta, in un certo senso, è immerso in questi campi. Ciò proseguirà costantemente.

Le posizioni nello spaziotempo sono attentamente orchestrate dalla Sorgente Intelligenza. Le coordinate di queste posizioni non sono arbitrarie o casuali. Avvengono come esito di un processo intelligente, coordinato dalla Sorgente Primaria o Creatore. Creano l’occasione per dei salti evolutivi. Alcuni ne trarranno vantaggio, altri no. La differenza sta nel loro sistema di credenza, nella loro capacità di adattare e modificare ciò in cui credono, e la pratica di queste nuove credenze nella loro vita.

Vorrei farti un esempio. Tutti hanno vissuto l’esperienza di aver ricevuto del male da qualcuno. Una relazione s’infiamma, e la rabbia o la frustrazione s’impadroniscono della persona. Quando ciò avviene si è in un preciso spaziotempo. Non si può perdonare quella persona in quello spaziotempo. È quasi impossibile. Ma dopo un’ora, o un giorno, si è in un diverso spaziotempo e il perdono è allora possibile. Puoi forse dire che il ricordo si è affievolito, e che per tal motivo è possibile il perdono. O forse che è stato possibile perché la persona si è scusata; c’è del vero inquesto, ma in realtà è stato il cambiamento di spaziotempo a renderlo possibile, come le nuove energie che penetrano in noi.

Ripeto, nulla è statico. Quelli che non perdonano mai, chiudono… o… o ancorano se stessi nello spaziotempo di un evento, lì… nella loro mente. Hanno perso la capacità di muoversi con l’astronave Terra; di vedere come lo spaziotempo sia fluido, come le energie del cosmo danzino con ciascuno di noi, come cambiamo in continuazione perché siamo energie fluide in costante mutazione in relazione allo spaziotempo.

So che è stata una risposta lunga. Mi fermerò qui.

– Estratto da: Intervista a James Mahu di M. Hempel, aprile 2013

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