Non importa chi siete, siete stati o volete essere, James (estratto da Vivere dal Cuore)

Non importa chi siete, siete stati o volete essere, voi siete soprattutto e innanzitutto un essere spirituale composto di un campo energetico che esprime il grado della vostra maestria emozionale o la sua mancanza. In questo campo energetico possono essere in attesa talenti di guarigione, telepatia, potenti comprensioni intuitive, genio artistico o insegnamenti influenti, ma ciò che io sto suggerendo è che questi talenti sono abilità secondarie rispetto ai doni primari dell’espressione proveniente dal vostro sé spirituale più profondo. Questi doni sono precisamente ciò che le sei virtù del cuore e il vivere dal cuore sbloccano e liberano, non solo nel vostro Campo Energetico Umano Individuale (C.E.U.I.) ma anche nel Campo Energetico Umano Collettivo (C.E.U.C.), e questo costituisce il vostro proposito più alto nei mondi di tempospazio.

Potete scegliere di intraprendere questo sentiero come agnostico, cristiano, musulmano, ebreo, o come membro di una qualsiasi altra affiliazione religiosa. Non importa a chi donate o non donate la vostra fede e lealtà. La cosa importante è che voi comprendiate il vostro proposito come essere spirituale e non perdiate mai di vista questo proposito, anche in mezzo agli sconvolgimenti e alle inevitabili difficoltà della vita.

Leggiamo e sentiamo parlare molto della sostenibilità nel contesto dell’ecologia; anche alcune imprese hanno adottato questo termine sottintendendo che le loro strategie sono “verdi”. Le persone stanno diventando sempre più sensibili all’impatto ambientale dell’impronta di carbonio (carbon footprint) e il concetto di impattare delicatamente l’ecosistema sta in generale guadagnando terreno nella popolazione della Terra.

Come questo documento suggerisce, noi abbiamo anche un’“impronta” emozionale o energetica che lasciamo nell’ecologia dello spirito umano e del pianeta in generale. È stato scritto moltissimo in vari testi religiosi e new age che la Terra subirà dei cambiamenti catastrofici, o forse anche un’apocalisse, dopo di che gioiremo del ritorno della Coscienza Cristica, l’Età dell’Oro dell’umanità regnerà e i giusti saranno elevati al cielo.

Se da una parte ci può essere un qualche grado di verità in queste visioni, io suggerisco che l’idea che “sta per abbattersi una valanga” evoca soltanto un interesse – talvolta un’ossessione – e si basa soprattutto sulla paura. Noi abbiamo bisogno di attivare la maestria sulle nostre emozioni in modo da diventare esseri auto-illuminati nelle dimensioni del tempospazio. Non serve a nulla interessarsi a una valanga o a un incombente cambiamento dell’umanità; la nostra soddisfazione e il nostro significato provengono dalla nostra pratica delle sei virtù del cuore.

Come ha osservato lo storico Will Durant, negli ultimi 3.421 anni la storia ha registrato soltanto 268 anni che non hanno visto guerre. Se l’umanità deve aumentare la colonna “no guerra”, occorrerà un nuovo sistema di credenza che sia energeticamente supportato dalle sei virtù del cuore. Occorrerà che individui come voi sviluppino la maestria emozionale di sé come meta prioritaria di auto-miglioramento. Proprio come il simile attrae il simile, il simile informa il simile, e il simile trasforma il simile. Quindi la trasmissione del nostro Campo Energetico Umano Individuale (C.E.U.I.) informa altri che sono a noi simili e, man mano che il nostro numero cresce, il risultato sarà quel cambiamento da lungo tempo annunciato.

L’umanità sta sempre più muovendosi verso l’irrefutabile scoperta scientifica dell’anima umana e del reticolo-griglia di interconnessione energetica su cui si muove e ha il suo essere. E questo non per mano di Dio o di una Forza Progettante che raduna la specie umana nelle dimensioni superiori, ma piuttosto grazie allo spirito umano che esprime se stesso nel reame umano di tempospazio. In altre parole, è un lavoro interiore – un umano alla volta.

Non è infrequente, da parte di chi preferisce la via della resa, domandare: “Perché nuotare contro corrente? Sarà Dio a mostrare la via e fornire il percorso. A tutto c’è rimedio, perché lottare per conquistare la maestria sulle proprie emozioni? Alla fine, saremo redenti.” Questo è un costrutto dell’umanità profondamente radicato e dominante, dove delle forze superiori hanno configurato l’universo e continuano a controllarne il funzionamento e le risultanze, dove la creazione è al guinzaglio dell’Uno che è Tutto, e a prescindere dal nome che date a questa Forza Superiore, alla fine essa offre all’umanità un Salvatore, che sia un salvatore terreno, inviato dal cielo o extra- terrestre.

L’evoluzione umana mostra chiaramente che i salvatori vanno e vengono tra azioni primarie del genere umano che operano indifferenti al loro messaggio. Siamo tutti connessi, eppure facciamo la guerra. Siamo tutti connessi, eppure rubiamo. Siamo tutti connessi, eppure accumuliamo avidamente e consumiamo all’eccesso. Siamo tutti connessi, eppure voltiamo il capo di fronte alle sofferenze degli altri. L’insensibilità della nostra connessione è un velo che sta diventando decisamente sempre più trasparente, e questo è l’agente attivo del cambiamento, ma non succederà in un accecante lampo temporale o in un istante di comprensione. È, piuttosto, il risultato della pratica deliberata e costante delle sei virtù del cuore di una sempre più ampia base dell’umanità.

Noi stiamo collettivamente progettando questo, alcuni in modo più consapevole di altri, e questa è l’unica differenza degna di nota tra noi. Si sta costruendo un “tempio” in cui tutta l’umanità può entrare e dove tutti possono vedersi come realmente sono. Questo tempio non è terreno e neppure celeste. Nessuno ne ha la proprietà e nessuno vi è escluso. All’interno di questo tempio noi non siamo esseri senza emozioni ma, al contrario, siamo energeticamente potenti di emozioni vibranti, espresse con attenzione e radicate nelle virtù del cuore. Questo è il tempio che siamo qui a costruire. Siate pazienti, perché è un’impresa per cui ci vorrà tempo. Eppure è certo che succederà, non perché saremo “salvati”, ma perché un numero sufficiente di umani ha scelto di vivere dal loro cuore, di praticare le sei virtù del cuore e diventare consapevole del suo contributo energetico (Campo Energetico Umano Individuale, C.E.U.I.) alla totalità della vita.

Un ultimo commento, il viaggio è gratificante ma anche difficile, perché sarete sfidati a cambiare velocemente, ad aggiustare i vostri atteggiamenti, a rivedere il vostro punto di vista, i vostri errori e vulnerabilità. Le sei virtù del cuore intendono essere espresse non solo verso gli altri, ma anche verso il vostro sé umano. Tenetelo a mente man mano che avanzate. Tutte le virtù del cuore si applicano equamente sia agli altri che a voi stessi. Potete apprezzare la gentilezza di un estraneo e subito dopo perdonare il vostro giudizio su di lui. È precisamente a motivo delle nostre imperfezioni che le sei virtù del cuore hanno significato.

Estratto da: Vivere dal Cuore, James Mahu (2007)

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