L’evoluzione della coscienza di un individuo è un processo molto diverso dal processo evolutivo in termini di corpo fisico. Per esempio, un individuo può fare un salto quantico nella coscienza in un solo istante, mentre invece il corpo fisico si modella gradualmente nel corso di migliaia di anni. Pertanto, l’entità si trasforma tramite un processo di rimembranza, mentre lo strumento umano – in modo particolare il corpo fisico – evolve attraverso l’esperienza in lunghi periodi di tempo lineare.
La coscienza individualizzata dell’entità è il frammento della Sorgente Primaria all’interno dello strumento umano che sta cercando di essere ricordato. Vive in un eterno stato di adesso, e rappresenta la continuità di tempo e coscienza in tutte le dimensioni di realtà. In altre parole, tutte le dimensioni di tempo sono simultaneamente sperimentate dalla coscienza dell’entità ma, sulla terra-earth, lo strumento umano è, di solito, conscio di una sola dimensione di tempo, in genere regolata in secondi lineari.
Questo è il motivo per cui il tempo gioca un ruolo così importante nell’evoluzione di strutture tri-/quadri-dimensionali come lo strumento umano, ma ha pochissima influenza sulla trasformazione della coscienza stessa. Lo strumento umano si basa su un corpo fisico continuamente modellato dall’esperienza, dall’emozione e dal pensiero, tutti auto-creati. D’altra parte, la coscienza dell’entità è il Sè multidimensionale. È l’unione di tutti i differenti aspetti della coscienza che negli universi di tempo/spazio sono rivestiti di strumenti di contatto; siano essi umani o altro.
L’entità può dimorare simultaneamente in un migliaio di strumenti umani sparsi lungo 200.000 anni di tempo lineare. A uno strumento umano di un determinato periodo di tempo sembrerà l’unica e sola esistenza, ma per l’entità tutte le sue vite stanno accadendo nell’adesso. La coscienza dell’entità è il “mozzo” intorno al quale i suoi vari strumenti umani si collegano come i raggi di una ruota. E il cerchio esterno della ruota è rappresentato come tempo circolare nelle dimensioni di vita planetaria.
Tutti i “raggi”, o vite basate sul tempo, sono collegate insieme al livello della coscienza dell’entità, dove convergono nel non-tempo. Dalla coscienza dell’entità, attraverso il portale del Navigatore di Totalità, questa stessa esperienza è trasmessa alla Sorgente Primaria, elaborata dalla Sorgente Intelligenza e ritornata alla coscienza dell’entità sotto forma di energia che amplia la prospettiva dell’entità in termini di destino, esistenza e scopo. È infatti impossibile esprimere questa interrelazione tra Sorgente Primaria, Sorgente Intelligenza, l’entità, lo strumento umano e il tempo. Il tempo rende possibile segmentare questa conoscenza in frammenti che possono essere condivisi tra gli strumenti umani dell’individuo.
Lo strumento umano è un composito di capacità mentali, emozionali e fisiche collegate a formare un veicolo affinchè la coscienza dell’entità faccia esperienza della vita planetaria. Lo strumento umano si evolve per meglio adattarsi alle necessità dell’entità. L’entità si trasforma da pura espressione individualizzata della Sorgente Primaria in un Sovereign Integral che ha creato la sua propria realtà esperienziale e ri-definito se stesso grazie alle relative esperienze planetarie.
L’eternità, anche se sembra escludere il tempo, pur tuttavia è una forma di tempo assoluto che non è isolato in una realtà sovrana ma, piuttosto, integrato in tutte le realtà come un filamento di luce che attira e unisce le più disparate realtà. In questa dimensione di unione – dove la coscienza dell’entità è totale e tutte le realtà convergono – il tempo si articola non secondo la progressione lineare dei secondi ma, piuttosto, secondo l’espansione della vibrazione d’eguaglianza o amore. Perciò, nell’eternità, il tempo è semplicemente ri-definito da un nuovo sistema di valori su cui le entità stabiliscono e riconoscono la loro crescita. —