Di cose luminose
ho così poca esperienza
che spesso mi penso piccolo.
Però quando penso a te
e alle tue vie luminose
il mio essere si gonfia di speranza e preghiere
che tu voglia permettere alle fiamme di crescere.
Con misericordia, noi siamo strappati
in mondi separati
per trovarci ancora e ancora
mille volte spasimando per l’altra metà.
Per sognare null’altro che l’Uno tra di noi.
Di cose luminose non ne ho sprecata alcuna
e neppure le ho tenute nel cuore chiedendo loro
di dissolversi in me.
Però quando penso a te, io desidero solo questo.
E se tu ti spogliassi del tuo Sé e lo guardassi
guardarti, mi vedresti chiaramente così come sono.
Non piccolo e indegno.
Senza paura della paura.
Non incerto come uno spazio vuoto.
Ma luminoso
come la luce bianca davanti al prisma.
Nei miei pensieri io tengo il tuo cuore
scolpendo via il superfluo
per l’essenza.
E quando la troverò
la terrò stretta al cuore e le chiederò
di dissolversi in me.
Conoscerò le cose luminose
che sfrecciano attraverso il tempo
portandoci l’inesplorato, l’inimmaginabile
desiderio che mai abbiamo espresso.
Le parole non sono curiose abbastanza per dire i loro nomi.
Solo l’amore può piangere la loro identità,
e io sono interamente senza difese
alla sua musica.
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Testo originale: Of luminous things – https://wingmakers.com/art/mixedmediagallery-aa/