Indugia la tua voce quando parla
come i riverberi di calore sopra la piana desertica.
Attira il mio cuore e mi scopro
a chinarmi verso la sua sorgente
come se sapessi che mi porterà
dove sempre tu sei.
Mi attira prossimo al tuo respiro – lo sfiatatoio che
contiene le parole di casa.
Mi attira verso il manto che tieni
attorno alla tua anima che così volentieri condividi.
Se dovessi immergerti sotto le acque
dove le balene cantano i loro canti
nell’assembramento delle profonde correnti
che trascinano il nostro coraggio,
canali che scorrono liberi dai livelli terreni,
lì mi troveresti.
Ascoltando la voce che sento dentro di te.
Nutrendo il mio cuore in acque di fonda cecità
dove scorrono correnti
memori di te e della tua vitalità.
A volte ascolto così perfettamente
da sentire il tuo leggero respiro formare le parole
prima che esse siano da te trovate.
Prima che tu possa portarle dalla
fonda cecità al tuo cuore.
Vorrei poter prendere la tua mano
e farle tenere il mio cuore
così che tu possa vedere ciò che io conosco di te.
Così che tu possa conoscere
dove viviamo dove noi sempre siamo.
E tu potresti porre il tuo manto di parole
attorno a noi e io potrei semplicemente ascoltare
la tua voce
che onora le parole
come il canto delle balene.
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Testo originale: Song of Whales – https://wingmakers.com/art/mixedmediagallery-ha/