Accedere alla Zona d’Interfaccia (T)

Studente: Come si ottiene l’accesso alla Zona d’Interfaccia?

Insegnante: Vuoi sapere come accedervi prima di sapere quale effetto avrebbe su di te l’accesso?

Studente: Di nuovo la mia impazienza fa bella mostra di sè. Sì, mi interessa capire che cosa significherebbe per me questo accesso. Per favore, spiegamelo.

Insegnante – La Zona d’Interfaccia è il punto d’accesso per attivare la coscienza di gruppo dell’umanità. Se l’umanità riesce a operare come una coscienza collettiva mentre i suoi membri restano ancorati nella pienezza della loro individualità, l’umanità sarà capace di riequilibrare la Terra e di operare come co-creatore di una nuova Terra con effetti che si estenderanno a livelli galattici.

Studente – In che modo? Come accade tutto questo?

Insegnante: La Zona d’Interfaccia è una componente importante della scoperta del Gran Portale e sarà conosciuta come elemento di connessione della specie umana che ne unifica la mente genetica e, in questa unificazione, darà via libera al suo potere e capacità di creare soluzioni alle sfide naturali della vita planetaria.

Studente: E che cosa ha a che fare questo a livello di individuo, come me?

Insegnante: Scegliendo coscientemente di accedere alla Zona d’Interfaccia, si attinge alla mente genetica con maggiore chiarezza. Da ciò conseguono dei processi di pensiero più vivaci e a una più profonda intuizione. Migliorano anche le percezioni extra-sensoriali che permettono la guarigione a distanza e la comunicazione a distanza.

Studente: E che mi dici della comunicazione verso la mente genetica? Hai detto che il passaggio si apre in entrambe le direzioni.

Insegnante: Questa è una rivelazione ben più delicata e non ne parlerò sino a quando non sarai ulteriormente avanzato nella tua formazione. Penso che possiamo cominciare dalla modalità ricevente, prima di indagare sulla modalità trasmittente.

Studente: Come posso muovermi nel modello ricevente?

Insegnante: Tramite il linguaggio naturale. Come ho detto, la Zona d’Interfaccia opera entro i costrutti del linguaggio poiché contiene tutti gli archetipi del linguaggio.

Studente: Allora, quali parole devo dire?

Insegnante: Innanzitutto il linguaggio non è necessariamente formato da parole. Può essere visivo e anche musicale, in quanto consiste di ritmo, frequenza, modulazione, eccetera.

Studente: Qual è più efficace?

Insegnante: La cosa più efficace è iniziare raffigurandosi chiaramente il concetto della Zona d’Interfaccia e di come può essere attivata ad essere più ricettiva come onda-veicolo della mente genetica.

Studente: Come si fa?

Insegnante: Ricordi quando ho detto che il DNA può spontaneamente configurarsi in strutture simili a tunnel spazio-temporali (wormholes)?

Studente: Sì.

Insegnante: Queste strutture sono extra-sensioriali e non si conformano ai costrutti tri-dimensionali dello spaziotempo. Le loro configurazioni si alzano e abbassano reagendo spontaneamente a una varietà di stimoli.

Studente: Come le affermazioni e i mantra?

Insegnante: Sì. Sono, in un certo senso, come capsule di programmazione (programming pods), dato che l’individuo può ri-programmare il suo DNA cellulare in modo tale da migliorare la propria intuizione o accesso alla mente genetica.

Studente:  Come lo si fa, di preciso?

Insegnate: Con l’immagine mentale della struttura come tunnel spazio-temporale (wormhole), il suo stato instabile e spontaneo, il modo in cui questo avviene fuori dalle strutture tri-dimensionale dello spaziotempo, la reciprocità degli scambi energetici, l’la raffigurazione del DNA come network tra le specie… tutti questi elementi accrescono il quadro del processo.

Studente: Ho di questo un’immagine intellettuale, ma non è per niente chiara.

Insegnante: Non è possibile avere un quadro mentale chiaro di qualcosa che opera al di fuori delle strutture spaziotempo. Comunque, se paragoni il quadro che hai ora con quello che avevi dieci minuti fa, è infinitamente molto più preciso, non sei d’accordo?

Studente:  Suppongo di sì, dato che prima non ne avevo alcuno.

Insegnante: Proprio così.

Studente: Questa raffigurazione intellettuale, per quanto vaga, è sufficiente affinchè io possa iniziare?

Insegnante: No. Devi raffigurarla con l’occhio della mente e contemplare i meravigliosi meccanismi di questo processo: come il DNA sia simile ai viticci di un enorme e complesso organismo che vive energeticamente al di fuori del corpo umano, ma che ha anche controparti tri-dimensionali che comunicano, immagazzinano ed elaborano informazioni che risiedono per lo più nella struttura intuitiva del sistema corpo-cuore-mente.

Studente: Ma c’è una parola o un suono particolare che devo dire per attivare o migliorare la mia ricezione della mente genetica?

Insegnante: Se hai un computer non connesso con la rete, di che cosa hai bisogno?

Studente: Di una porta o connessione.

Insegnante: E di software?

Studente: Sì, un qualche tipo d’interfaccia.

Insegnante: E hai bisogno di una password.

[…]

Studente: Puoi dirmi qual è la password?

Insegnante: Devi mantenere l’immagine intellettuale e tenere chiaramente nella mente e nel cuore questa affermazione:

Io sono eternamente connesso con i miei fratelli e le mie sorelle di ogni tempo e spazio. Ciò che loro conoscono, io posso conoscerlo. Ciò che loro hanno trovato, io posso trovarlo. Ciò che loro sono nel futuro, io posso esserlo. In tutto ciò che faccio, possa la mente di molti prevalere sulla mente di uno.

Studente: È questa la password?

Insegnante: È un’affermazione codificata. Attiva la Zona d’Interfaccia dentro di te. Stimola la connessione tra te e la mente genetica dell’umanità.  […]

Discorso del Lyricus n.5,  La Zona d’Interfaccia

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